Dalla zucchina adatta ad essere consumata cruda alla parmigiana fresh-cut con ingredienti appena raccolti e abbinati in una versione ‘raw’ della tipica ricetta siciliana, il passo è breve e intanto si lavora anche al primo pomodoro stick da consumare on-the-go. È quello a cui ambisce il progetto della sementiera spagnola Semillas Fitó, che dopo avere testato per cinque anni in Sicilia la varietà di zucchina adatta al consumo crudo presso l’azienda siciliana Colle D’Oro di Ispica, è ora pronta per il trampolino di lancio per tutta una serie referenze inedite, a cui sta studiando, dedicate al consumo fresco e alcune, nello specifico, a quello di IV e V Gamma per cui ha creato una joint venture italo spagnola che unisce intorno a sé i produttori Colle d’Oro e una cooperativa iberica.
Il progetto, denominato Foodture (che richiama il concept di cibo del futuro), è stato presentato a Fruit Attraction, ma le radici risalgono indietro nel tempo ai primi test in Sicilia nelle serre di Colle d’Oro, cinque anni fa, sulla varietà spagnola di zucchina adatta al consumo crudo e, dall’estate scorsa, anche su un pomodorino premium che in Italia è commercializzato con il nome di Essentia.
“Da circa cinque anni abbiamo iniziato a lavorare con la zucchina adatta al consumo crudo e alle lavorazioni di IV Gamma oppure ad una cottura leggera – spiega Salvatore Calabrese, proprietario dell’azienda di Ispica che lavora con il marchio premium Deliziorti -. All’inizio l’abbiamo commercializzata con il nome di Crudella tra le referenze Deliziorti mentre da quest’anno, grazie all’accordo a tre con Fitó, la commercializziamo solo con il nome commerciale di Crü sempre per i Deliziorti. Gi spagnoli, per contro, sono partiti prima con le nuove varietà di pomodoro in particolare l’Essentia, un plum tomato molto dolce e, con la varietà Monterosa, costoluto dal colore rosa, che ancora non abbiamo tesato in Italia ma che si presta molto all’export in particolare verso i Paesi dell’Est Europa”.
La joint venture tra le tre aziende prevede l’esclusiva di commercializzazione produzione sui rispettivi mercati e l’accordo di non concorrenza sui mercati esteri. “In pratica – afferma Calabrese – cerchiamo di definire dei prezzi standard su tutte le piazze e soprattutto di non accavallarci sui mercati, non solo programmando la produzione ma anche evitando di sovrapporci nell’offerta agli stessi clienti”.
Per garantire la produzione di zucchine da IV Gamma per 12 mesi l’anno, Colle d’Oro si avvantaggia anche della collaborazione commerciale con un’azienda agricola veneta, che produrrà in estate quando al Sud il caldo ostacolerebbe la buona riuscita del raccolto. Mentre è già forte l’interesse delle principali cooperative produttive e di commercializzazione della pianura Padana, verso queste referenze che garantiscono prezzi al chilo di prodotti generalmente considerati commodity che invece fanno lievitare a 6 euro al chilo (sullo scaffale) per il pomodoro Essentia ( di cui a Ispica si sono piantati i primi due ettari) e a 4 per la zucchina Crü che è già arrivata a 20 ettari sotto serra su 180 dedicati alle zucchine di Colle d’Oro.
Il passo successivo del progetto di Semillas Fitó è il lancio della varietà snack di pomodoro ‘Finggerino’ così denominato per la sua forma estremamente allungata (simile a quella di un dito) ed un grado Brix elevato che gli permette il consumo snack. Per questo sarà proposto in confezioni da stick. Finggerino, al momento è al test in Sicilia con la coltivazione delle prime piante sempre in serra.
“Nel quadro di questo progetto – precisa Calabrese – la Fitó sta studiando altre varietà di ortaggi non adatti, fino ad ora, al consumo crudo. Tra queste anche le melanzane e non è escluso che si possa pensare anche a referenze più articolate tipiche della dieta mediterranea, come ad esempio la parmigiana, in versione cruda ready-to-eat”.
Mariangela Latella