Cultiva inaugura in Florida e guarda già più a Nord

Cultiva ha inaugurato il suo nuovo headquarter nel Nord della Florida: un edificio di 3 piani e 534 m 2 , interamente realizzato da container usati e ricondizionati, costruiti totalmente in Italia, spediti via nave in Florida e riassemblati localmente.

Un progetto di ampio respiro che rappresenta l’animo innovativo dell’azienda. Cultiva è stata infatti pioniere della produzione di baby leaf in East Coast in ambiente protetto, dando vita a una vera e propria rivoluzione che di fatto sta scuotendo le storiche regole di approvvigionamento del settore della IV Gamma americana.

La East Coast, infatti, è un’area in cui la domanda di baby leaf eccede l’offerta ma che risente di un clima è tutt’altro che favorevole per queste coltivazioni: perciò la maggior parte dell’industria del fresh-cut prima della “rivoluzione Cultiva” doveva rifornirsi dall’Arizona o dalla California.

Con l’impianto di Jennings (Florida), attivo ben 9 mesi all’anno, da ottobre a giugno, Cultiva ha reso disponibile in maniera più continuativa la produzione delle baby leaf nella East Coast. Ottocento serre per la produzione di prodotto convenzionale, settanta serre – numero in costante aumento – per il biologico e un impianto di raffreddamento e di conservazione di 3.500 metri quadri.

 

E ora Cultiva annuncia la seconda parte di questo ambizioso progetto, attraverso le parole di Federico Boscolo, Presidente di CULTIVA Farm USA: “Il nuovo headquarter CULTIVA in USA non è solo un ufficio: è un vero e proprio statement. Un progetto che vuole promuovere inclusività e che rispecchia i core value aziendali, un esempio di personalizzazione degli spazi, di innovazione e di utilizzo di aree comfort e di aggregazione dedicate al wellbeing dei dipendenti.”

Boscolo continua: “Il nuovo progetto sarà quello di realizzare una seconda azienda, ma più a Nord, a circa 700 metri di altitudine, con l’obiettivo di garantire produzione continuativa lungo tutto l’anno, anche in estate. Nella nostra visione questa potrebbe essere operativa già entro il 2021”.

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