Crescono i surgelati vegetali di Fruttagel, calano nettari e succhi

Fruttagel, azienda cooperativa di trasformazione agroindustriale di Alfonsine (Ravenna), ha presentato mercoledì 10 giugno alla Fattoria Guiccioli di Mandriole, luogo storico della cooperazione agricola, i dati di bilancio relativi al 2019.

Fatturato a quota 133,1 milioni di euro, in leggero aumento rispetto all’anno precedente chiuso a 132,9 mln, ed export ancora in crescita con 8,7 mln di euro e il 6,5% del fatturato complessivo (nel 2018 rappresentava il 4,6%). Incremento a doppia cifra per il comparto biologico che segna +15,2%, passando da 27 milioni di euro (2018) a 31,1 milioni di euro di fatturato nel 2019.

“Il 2019 è stato un anno di tenuta positiva per Fruttagel – ha sottolineato il presidente e amministratore delegato di Fruttagel Stanislao Giuseppe Fabbrino -. Abbiamo registrato alcune piccole variazioni all’interno dei diversi comparti dell’azienda – succhi e bevande, surgelati, pomodoro -, ma i risultati ottenuti testimoniano come la qualità dei nostri prodotti sia sempre più riconosciuta e apprezzata in maniera trasversale da clienti e consumatori con i quali condividiamo il valore della nostra filiera nel segno del rispetto dell’ambiente e delle persone”.

Il direttore operativo di Fruttagel Paolo Cristofori ha illustrato nel dettaglio l’andamento dei diversi comparti sottolineando la buona performance dei vegetali  surgelati il cui fatturato 2019 ammonta a 63,1 milioni di euro, con un incremento dell’1,8% sul 2018, e la lieve flessione del comparto bevande (nettari, succhi e bevande di frutta, bevande vegetali, tè) che registra 50 milioni di euro, in calo del 3,8 % rispetto all’anno precedente. Stabili invece i derivati del pomodoro, in sostanziale equilibrio sul 2018 con un valore di 17,7 milioni di euro.

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