Melinda rileva ufficialmente AD Chini, leader nel mercato dei trasformati a base frutta con cui collaborava da quasi 20 anni. Nasce così “Melinda trasformati”, che sarà di proprietà della realtà consortile ora presieduta da Ernesto Seppi. “Melinda trasformati”, puntualizza una nota stampa, è una denominazione provvisoria del nuovo business; il vero nome di questo ramo di azienda è infatti ancora in fase di studio da parte dei soggetti coinvolti.
L’operazione di acquisizione era al vaglio da diversi mesi. Secondo l’idea portante, la nuova “Melinda trasformati” sarà gestita come una business unit autonoma del Consorzio. Le due realtà opereranno in stretta sinergia per gestire la produzione e la distribuzione di prodotti derivanti dalla lavorazione della frutta utili ad aumentare la brand awareness e l’equity di Melinda, rafforzando la presenza della marca all’interno di reparti diversi da quelli dell’ortofrutta.
La nuova gestione ripartirà da una base composta dagli addetti attualmente operativi, valutando man mano nuovi innesti di esperienza in grado di portare valore aggiunto soprattutto in termini di marketing e ricerca e sviluppo.
Nel piano previsto, infatti, la ricerca avrà un ruolo importante; dopo una prima fase di consolidamento, il piano prevede un ampliamento dell’offerta attuale sia in termini di referenze dei prodotti esistenti che per quanto riguarda novità utili ad intercettare nuovi trend e target di mercato.
“È stata una operazione condivisa da tutto il Consiglio di Amministrazione del Consorzio che è maturata attraverso un percorso di attenta analisi e riflessione, sicuri di aver saputo agire nell’interesse della base sociale”, la dichiarazione di Ernesto Seppi, presidente del Consorzio Melinda.
“Abbiamo individuato una grande possibilità per il mercato in cui lavoriamo e soprattutto per il territorio sul quale operiamo”, il commento di Michele Odorizzi, presidente del Consorzio durante il closing dell’operazione. “Questa acquisizione, oltre agli evidenti benefici alla marca ed al business, gioverà in modo importante allo sviluppo del territorio sia in termini di occupazione che di indotto collegato”, conclude Odorizzi.
“Una sfida che siamo pronti ad affrontare” la definisce Paolo Gerevini, direttore generale di Melinda. “Posizionamento del brand, logica distributiva, vendite, sono aspetti che abbiamo analizzato a fondo prima di affrontare l’acquisizione. Rileviamo un’azienda in piena salute, ben gestita nel corso della sua storia, cresciuta ed arrivata ad essere leader del proprio mercato grazie all’utilizzo di una marca che oggi in Italia, nel settore dell’ortofrutta, non ha rivali. L’ambizione è quella di farla crescere ulteriormente valorizzando ancor più la qualità superiore delle nostre mele, ingrediente principale di tutti i prodotti e ambasciatrice del nostro territorio in tutto il mondo”, conclude Gerevini.
Le prime indicazioni strategiche del nuovo corso sono già tracciate con obiettivi di sviluppo sia in termini di pezzi prodotti (mousse, squeez, snack e barrette), che a livello di fatturato.
AD Chini srl, fondata da Danilo e Adriana Chini nel 1988, sino ad oggi è stata guidata dalle figlie Elisa e Valentina Chini. L’azienda ha sede a Cles, in Val di Non, ed ha come mission quella di ricavare dalla frutta snack 100% naturali, leggeri e adatti a tutti i target; negli anni ha saputo costruire una realtà di rilievo a livello nazionale con positive ricadute in Trentino. Ha archiviato il 2020 con un fatturato di 14.2 milioni di euro. L’azienda nel corso del 2021, nonostante il periodo difficile, ha chiuso nuovamente l’esercizio in positivo, con una crescita del 5%.