La veneziana Cattel SPA è il nuovo distributore in Italia di Future Farm, azienda brasiliana che utilizza prodotti vegetali naturali non OGM per creare carne a base vegetale. Presente in 24 Paesi, è stata la prima realtà del Paese sudamericano a ricevere il Fast Company 2020 World Changing Award, conferito alle aziende e alle organizzazioni che guidano il cambiamento nel mondo.
Ingredienti vegetali certificati, prodotti responsabilmente e packaging sostenibili le chiavi del successo di Future Farm che vuole dare un concreto al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per l’adozione di pratiche più sostenibili per l’ambiente e il cambiamento climatico.
“Nel nostro assortimento, composto da oltre 7mila prodotti, non poteva mancare una proposta 100% vegetale di altissimo livello come quella di Future Farm”, ha dichiarato Simone Fantato di Cattel. “Distribuiamo prevalentemente in Italia e, considerata la rilevanza della tradizione gastronomica nel nostro Paese, questa in un certo senso è una scommessa. Pensiamo, tuttavia, che i tempi siano maturi per proporre prodotti plant-based anche alla ristorazione italiana. I consumatori, infatti, sono attenti al sapore e alla qualità, ma anche sempre più sensibili alla pressante tematica ambientale”.

Simone Fantato
Una tecnologia di proprietà, quella di Future Farm, che fa leva sull’intelligenza artificiale e permette di proporre hamburger, polpette, salsicce, pollo, tonno e macinato a base vegetale con sapore, profumo, consistenza e succosità degli alimenti di origine animale: questi composti di ceci, soia, piselli, spezie naturali, olio di cocco, di canola, sale e barbabietola sono sostenibili e contribuiscono alla salvaguardia del pianeta.
“Stiamo ricevendo una risposta di grande apprezzamento da parte del pubblico italiano per i nostri prodotti di carne vegetale”, dichiara Felippe Fontanelli, head of expansion Europe di Future Farm. “Un segnale importante che i consumatori ci stanno trasmettendo. Conferma, da un lato, la nostra qualità e, dall’altro, l’attenzione verso un’alimentazione più sostenibile e l’apertura verso le novità del mondo plant-based”.