Tortoise, piattaforma californiana di consegna automatizzata per la vendita al dettaglio e la logistica, ha lanciato lo scorso 9 marzo alla conferenza Curbivore di Los Angeles il primo negozio al mondo su ruote e telecomandato. Secondo quanto affermato dall’azienda, ogni robot sta generando 80-100 dollari di vendite all’ora pari a 25 volte di più del guadagno orario di un tradizionale distributore automatico fisso.
Si chiama mobile smart store, e opera in una logica di distribuzione end-to-end sulla base di piattaforme robotiche modulari controllate a distanza. Fino ad ora, l’investimento necessario per partire è stato di 8 milioni di dollari; l’obiettivo è attivare distribuzioni “massive” entro l’estate 2022.
Ciascun addetto al controllo dei robot di delivery, sia esso dettagliante o esponente della GDO, ne può telecomandare fino a 16 con la possibilità di incrementare le vendite, per ogni singolo negozio, di almeno 400 dollari al giorno per punto vendita sfruttando anche le fasce orarie di chiusura dello store fisico, ad esempio quella della pausa pranzo.
Tortoise è una start-up nata nel 2019 con la missione di riequilibrare l’uso degli scooter già condivisi dagli operatori di home delivery, in un’ottica di ottimizzazione della logistica attraverso il sistema di car sharing, il tutto tramite apposite società di ‘coordinamento’ come ad esempio la Spin (app di home delivery molto conosciuta negli USA). Quest’ultima, l’anno scorso, si è spostata dai rider per la consegna robotica dell’ultimo miglio per iniziare ad investire nell’innovativa direzione degli smart store mobili, una sorta di versione ‘smart store on the road’, tipo venditore ambulante robot.
In fase di test, questi robot telecomandati per la consegna dell’ultimo miglio di Tortoise, hanno dimostrato di essere molto attrattivi per i passanti. Ogni volta che i robot erano parcheggiati di fronte a un negozio partner per l’approvvigionamento, o ad un angolo qualsiasi della strada, i passanti cercavano, in ogni caso, di interagire con loro, fino a spingersi anche ad acquistare merci da questi box con le ruote.
“Dopo aver raccolto il feedback dei potenziali clienti – ha detto Dmitry Shevelenko, co-fondatore di Tortoise insieme a David Graham -, ci si è accesa una lampadina che ha illuminato il potenziale di crescita concreta nelle consegne dell’ultimo miglio caratterizzate dalla consegna robotica, e quindi operata nel raggio di tre miglia dal punto vendita. Si tratta di un upload a costo zero per le aziende di Grocery dal momento che ciascun addetto alle vendite può guidare fino a 16 di questi robot telecomandati, in remoto”.
Nella sola fase di lancio, gli smart store mobile di Tortoise, hanno già calamitato18 importanti clienti, tra cui il rivenditore omnichannel Choice Market, Edith’s Eatery & Grocery, Go Grocer, il distributore digitale britannico Jiffy, l’app di home delivery LuvMart, il fornitore di pasti all’Università di Marysville e, ancora, i drive-thru Opie Stores e Urban Value Corner Store.
Tra l’assortimento a scaffale, c’è anche molto ready to eat, come quello dell’app di home delivery Luv. I consumatori interessati ad acquistare dagli ‘ambulanti robotizzati’, devono solo avvicinarsi al robot su ruote, con container incorporati e collegamenti a sistemi di pagamento integrati, avvicinare la propria carta di credito nello spazio apposito, regolato dalla formula tap to pay in 15 secondi, e seguire le istruzioni vocali per il ritiro della merce. Una volta formulato l’ordine, il contenitore apre lo sportello con la merce selezionata. Se l’acquirente, prende più di quanto ha ordinato, il surplus gli verrà addebitato sulla carta di credito.
I mobile Smart Stores mirano ad aiutare i commercianti a incrementare le vendite e i profitti, senza bisogno di capitale aggiunto, infrastrutture o personale. Tortoise fornisce l’hardware e il servizio senza costi iniziali per i commercianti; l’unico esborso per il retailer riguarda il 10% delle vendite lorde, una sorta di percentuale sulle operazioni commerciali.
La startup californiana, inoltre, ha da poco avviato una collaborazione con REEF, con sede a Miami: è il più grande operatore di hub di mobilità e logistica e cucine di quartiere presente in Nord America. Nei prossimi mesi, lancerà altri 30 negozi intelligenti che avranno, in aggiunta, dei distributori automatici posti sopra quelli degli iniziali robot di consegna. Ed è già stato chiuso l’accordo con un partner per il lancio europeo.
“L’implementazione di smart store mobili – ha detto Shevelenko – è anche più facile da realizzare da un punto di vista normativo rispetto alla consegna on the road, e permette a Tortoise di entrare in mercati difficili, da questo punto di vista, come New York e Chicago, dove la concorrenza sarebbe spietata con la massa degli ambulanti del food proveniente da tutto il mondo”.
La maggior parte dei rivenditori fino ad ora coinvolti lascia i robot fuori dalle loro vetrine, ma alcuni di loro li hanno portati anche in parchi o altri spazi pubblici dove non sono ammessi altri veicoli. “Il prossimo passo – chiosa Shevelenko – è quello di portare la fattoria direttamente sullo smart store mobile. Ma è una prospettiva a lungo termine”.
Mariangela Latella