La food valley olandese prepara un futuro con sempre meno carne

La rivoluzione vegetale parte da produttori, ricercatori e investitori della parte orientale dei Paesi Bassi dove, per analogia con la Silicon Valley in California, c’è una Food Valley ribattezzata anche Vegan Valley: è la sede di un gran numero di aziende alimentari e di circa 15.000 professionisti impegnati nella scienza e nell’industria del food. Tra le imprese più conosciute lì presenti ci sono Vivera, Beyond Meat, che sta costruendo una fabbrica e Unilever Foods con il suo centro di innovazione.

Come è nata la Vegan Valley in una zona che tradizionalmente contava, invece, un gran numero di aziende per la lavorazione della carne? Un ruolo chiave è quello dell’Università di Wageningen, specializzata in tecnologia alimentare dove si fa ricerca sul passaggio dalle proteine animali a quelle vegetali. Dista un’ottantina di km da Amsterdam ed è considerata il più importante centro di ricerca agricolo del mondo.

Un unico polo universitario cui fanno capo aziende nazionali e internazionali e che funge da vero e proprio incubatore di startup, oltre ad essere il punto nodale proprio della ‘Food Valley’, vasto territorio ricco di fattorie sperimentali, serre hi-tech e aree dove si testa l’agricoltura indoor del futuro.

C’è da considerare che i Paesi Bassi hanno da sempre un vantaggio nell’alimentazione a base vegetale. Il settore è in espansione, come dimostra la vicenda di Vivera i cui prodotti si possono trovare da Colruyt, Carrefour e presto anche Delhaize: in origine azienda specializzata nella carne, ora è attiva esclusivamente nel mercato dei suoi sostituti.

Tra le personalità più importanti della Food Valley c’è Jeroen Willemsen che ha lavorato più di 20 anni nella transizione proteica e ritiene necessario tornare nuovamente a quel rapporto di 50/50 tra proteine vegetali e animali che era stato raggiunto dopo la seconda guerra mondiale. E per il mercato europeo dei sostituti della carne, le prospettive sono rosee: è prevista infatti una crescita del 10% annuo.

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