Tre estratti Limited Edition per l’estate 2022 e una nuova confezione ‘green’ destinata al mercato spagnolo. Sono le novità che La Linea Verde ha lanciato a Fruit Logistica, in un contesto espositivo che ha fatto da scenario anche a un’occasione di team building dei manager dei quattro stabilimenti (italiano, francese, spagnolo e serbo) e di incontro dei propri clienti europei dopo lo stop di due anni causato dalla pandemia.
Intanto proseguono i lavori dell’ampliamento del quartier generale di Manerbio che hanno comportato un investimento da 25 milioni di euro spalmato su tre anni. Dovrebbero terminare, salvo imprevisti causati dal ritardo nelle consegne dei materiali, entro la fine di quest’anno.
Ne parliamo con Valerie Hoff, responsabile marketing e comunicazione del gruppo, che abbiamo incontrato nello stand aziendale a Fruit Logistica.
– Quali sono le novità lanciate in fiera?
“Nella linea dei piatti unici, che abbiamo già presentato ai nostri clienti a seguito del restyling della gamma con ingredienti di qualità superiore abbiamo proposto in fiera un’ulteriore ricetta che è il piatto unico con speck e Brie. Questa referenza si aggiunge a quelle già lanciate, come quella a base di prosciutto cotto con il bollino “Alta qualità”. Dopo il lancio dell’anno scorso in estate, stiamo poi riproponendo alla vigilia della bella stagione 2022 le Poke Bowl con tre ricette: la best seller con salmone allevato in Norvegia e affumicato, quella con pollo da filiera 100% italiana e la novità 2022 con tonno a pinna gialla certificato Dolphin Safe. La fiera, inoltre, è anche l’occasione per ulteriori lanci”.
– Quali?
“A Berlino presentiamo tre nuovi estratti. Uno per la gamma classica – Purple Energy ai frutti di bosco – e due in Limited Edition Vintage: la cedrata e il chinotto. Queste due referenze nascono dall’idea di replicare, in versione estratto lavorate in HPP due bevande tipiche della tradizione italiana peraltro legate a due prodotti IGP. Purple Energy deriva dal fatto che ancora mancava una referenza a base di frutti di bosco nell’assortimento degli estratti. Per il mercato spagnolo, invece, stiamo lanciando un nuovo packaging con vassoio in cartone e che proporremo per tre di mix di insalate”.
– Quali evoluzioni di mercato si registrano, dopo la pandemia?
Il segmento dei Piatti Unici, le insalate arricchite, si sta decisamente riprendendo dopo il difficile periodo pandemico, grazie a un ritorno alla normalità che prevede nuovamente la pausa pranzo fuori casa. Sono infatti prodotti ad alto tasso di servizio ideali proprio per questa occasione di consumo.
– In tempi di impennata di costi, in alcune catene di distribuzione si registra una retrocessione della private label, soprattutto sui prodotti di primo prezzo. Voi che lavorate molto con la MDD, che impatto avete?
“Ad oggi non registriamo una flessione della marca privata. Durante il lockdown c’erano stati riassortimenti diversi del nostro mercato per adeguare l’offerta al periodo e alla richiesta”.
– Un commento su questa edizione di Fruit Logistica?
“Non avevamo grandi aspettative su questa edizione ma abbiamo voluto mantenere fede all’impegno per tornare alla ribalta. Fruit Logistica è stata l’occasione per rivedere, dopo molto tempo, i nostri clienti, rinsaldando i legami esistenti e allacciandone di nuovi per opportunità di sviluppo futuro. La kermesse è stata una preziosa occasione per radunare il management internazionale del gruppo, italiano, spagnolo, francese e serbo in uno stand con aree espositive dedicate alle diverse sedi che hanno presentato ognuna le proprie novità. Una scelta che rappresenta l’evoluzione de La Linea Verde, realtà presente in vari Paesi europei, affermata a livello internazionale”.
– A quali altre fiere sarete presenti quest’anno?
“Al Marca di Bologna, la prossima settimana; a Cibus a inizio maggio e al PLMA di Amsterdam”.
– Come cambia la geografia della IV Gamma italiana dopo la pandemia e nel pieno di una crisi geopolitica dettata dalla guerra in Ucraina?
“Per il momento non ci sono cambiamenti. Anzi, questa fiera è stata l’occasione per consolidare la nostra posizione in Italia e in Europa”.
– Progetti di sviluppo per il biologico?
“La Linea Verde è certificata Bio. Essendo copacker di molti retailer, produciamo Bio per loro. Attualmente il segmento rappresenta il 10% del nostro fatturato ma sta crescendo molto soprattutto all’estero, dove le catene lo considerano strategico per la loro crescita. In Belgio, ad esempio, è lo Stato che chiede ai player del settore, produttori e distributori, di essere più aperti a questa categoria merceologica. In quel Paese, dove lavoriamo, la crescita del Bio è a doppia cifra”.
Mariangela Latella