Ecommerce e delivery, numeri in chiaroscuro. Secondo la ricerca di NielsenIQ denominata “The New Economic Divide” quasi la metà (49%) dei consumatori globali e il 31% degli italiani, afferma di essere un omnishopper, ovvero di fare regolarmente la spesa attraverso canali sia offline sia online.
Nel Bel Paese canali fisici come i supermercati o gli alimentari, sono la scelta preferenziale per il 63% degli intervistati. Stando alla categorizzazione realizzata da NielsenIQ, il 7% degli italiani sceglie di effettuare esclusivamente la spesa online, dato che raggiunge il 14% tra i Rebounder (segmento che ha sperimentato l’insicurezza finanziaria durante la pandemia ma oggi è di nuovo in pista; nel Bel Paese questo gruppo è pari al 14% della popolazione intervistata).
Con la pandemia da COVID-19 si è diffuso e affermato anche in Italia il servizio di delivery per la consegna degli acquisti. Infatti, ordinare la spesa online e farsela consegnare a casa è diventata una prassi anche italiana, una modalità di acquisto scelta da ben il 23% dei Rebounder.
I servizi di prenotazione e ritiro in negozio, come il Click&Collect, registrano un basso tasso di gradimento (5%) per la categoria degli Struggler (coloro i quali hanno sperimentato e continuano a vivere l’insicurezza finanziaria a causa del COVID-19 che a livello globale rappresentano il 23% dei consumatori mentre in Italia sono il 10%) e un maggior interesse per i Rebounder (17%). Per il 15% degli Struggler, è ormai una normalità ordinare e ricevere prodotti da un rivenditore online che non ha un negozio fisico. Invece, compra online per ottenere offerte migliori il 18% dei Rebounder.