Frutta secca e fiori commestibili disidratati in diversi mix all’interno di confezioni distintive: una novità con la “n” maiuscola quella con cui apre l’anno “L’Insalata dell’Orto” che firma 3 diverse miscele per le preparazioni dolci e salate e altrettanti snack da gustare durante la giornata. Le prime, in confezione con tappo svitabile rosso sovrastante il contenitore in vetro, sono ideali (come si legge nei vasetti) per colazione, panpizza, dolce; i secondi, caratterizzati dal tappo blu, pensati per aperitivo, sport, merenda.
“Una proposta realmente innovativa che fa riferimento al brand Metti un fiore ed è già presente dal primo dicembre in 16 Interspar del nord-est di Aspiag/Despar, posizionati ‘al confine’ tra il reparto dell’ortofrutta fresca e quello della frutta secca – ci spiega Sara Menin, responsabile comunicazione e marketing dell’azienda veneta – ed è stata inserita inoltre in 2 negozi premium di Verona e Padova”.
“Le miscele di fiori e frutta secca sono pensate come elemento di lavorazione per pizza, dolci, yogurt o pancake mentre gli snack sono da consumare tal quali: le 6 referenze sono collocate in un palbox ricco di informazioni sul prodotto e su come utilizzarlo, e possono essere acquistate singolarmente”.

Sara Menin
L’Insalata dell’Orto è orgogliosa del lancio: “Ci vuole coraggio a uscire con qualcosa di così inedito in un periodo tanto difficile, ma ci sono tutti i presupposti per il successo; i fiori, rigorosamente italiani, hanno valori nutrizionali molto interessanti, sembrerebbero addirittura più virtuosi dei superfood a livello di polifenoli e vitamina C, mentre per quanto riguarda la frutta secca sappiamo tutti quanto faccia bene e sia elemento prezioso e strategico per supportare l’organismo”, afferma ancora Menin. Dopo Despar le catene coinvolte aumenteranno progressivamente: “Ovviamente dipende anche dalla risposta di mercato. Il prezzo consigliato è attorno ai 5 euro con grammature da 50 a 70 grammi. Oltre alla materia prima anche la confezione è molto curata: un prodotto molto distintivo, unico nel suo genere, rivolto a un target medio-alto”.
Mirko Aldinucci
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