Bonduelle continua a operare in Russia, ma non sostiene in alcun modo l’esercito di Putin: il colosso agroalimentare francese ha dovuto mettere i “puntini sulle i” dopo che, il 30 dicembre scorso era apparso sul più importante social russo (Vkontakte), un post in cui si vedevano barattoli di prodotti Bonduelle accompagnati da un messaggio augurale dell’azienda che più o meno suonava cosi: “Caro soldato, buon anno! Vi auguriamo tutto il meglio e una rapida vittoria!”. L’autore del post (una pagina di news locali) dichiarava che l’azienda avrebbe inviato 10mila barattoli alle milizie russe.
A stretto giro Bonduelle, con una nota ufficiale, ha smentito di aver inviato pacchi ai militari. Precisando che “partecipa alla raccolta di cibi per i bisognosi”. Nella primavera del 2022, poche settimane dopo l’attacco delle forze armate russe all’Ucraina, lo specialista delle verdure aveva comunicato ufficialmente che avrebbe continuato a lavorare in Russia.
“Operiamo in questo Paese da oltre 25 anni – la nota di Bonduelle – impieghiamo oltre mille persone e produciamo prodotti alimentari di base (tra cui piselli, mais e fagioli in scatola) nei nostri tre stabilimenti locali per i consumatori russi, nonché per 90 milioni di consumatori nei Paesi limitrofi (Georgia, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan e Asia centrale)”.
E ancora: “La nostra attività di agroindustria non si limita ai muri dei nostri stabilimenti; inizia nei campi e la nostra attività è estremamente stagionale. Ecco perché fermare la produzione agricola o chiudere le fabbriche conserviere avrebbe gravi conseguenze sia a breve che a lungo termine.
Dal 17 marzo 2022, tuttavia, i progetti di investimento in Russia sono stati sospesi, mentre i profitti delle vendite nel Paese saranno diretti “al futuro ripristino dell’Ucraina, non solo delle sue infrastrutture, ma anche dei suoi ecosistemi agricoli e alimentari”.
E dalla sede italiana Bonduelle aggiunge: “Il Gruppo non ha inviato prodotti Bonduelle e biglietti d’auguri all’esercito russo, né ha dato istruzioni a terzi di occuparsene; le foto pubblicate che mostrano pacchi contenenti prodotti Bonduelle sono false; le dichiarazioni che sono state attribuite al management di Bonduelle Russia il 30 dicembre 2002 sono false e infondate“. (m.a.)