“Dopo l’uscita dal mercato italiano dei due competitor Uber Eats e Getir ci troviamo di fronte ad una fase di consolidamento del mercato”. Lo ha detto Daniele Contini, country manager di Just Eat Italia.
“Crediamo – ha detto a Il Sole 24 Ore Radiocor – ci sia ancora molto potenziale per Just Eat, in quanto il tasso di utilizzo del food delivery in Italia, rispetto ad altri Paesi internazionali, e’ ancora tutto da scoprire. A dimostrazione di questo, negli ultimi sei mesi abbiamo ampliato il nostro servizio di delivery con rider dipendenti in 20 nuove città arrivando cosi’ a 44 in Italia e questo incremento della capillarità sul territorio italiano comporta un investimento importante che siamo determinati a portare avanti per dare agli italiani sempre più scelta di ristoranti e altri servizi”.
“Just Eat continuerà ad investire in tecnologia, anche in quella più all’avanguardia, per migliorare la propria offerta e l’esperienza del cliente. Progetti e azioni per ridurre l’impatto ambientale, si tratti di mobilita’ sostenibile o lotta al food waste, avranno un ruolo sempre piu’ rilevante nei piani dell’azienda”, prosegue Contini.
“Anche il modello di assunzione è per noi una scelta etica e responsabile a cui siamo giunti in allineamento con la strategia del gruppo Just Eat Takeaway.com. I rider assunti da Just Eat, in qualità di lavoratori subordinati, hanno vantaggi e tutele tipiche di questa modalità di lavoro. Just Eat offre la garanzia di una paga oraria – a prescindere dal numero di consegne effettuate, che viene invece premiato con un bonus – che supera i 9 euro cui si aggiungono l’accantonamento del Tfr, oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno”, dice.
Nel primo semestre 2023, il valore lordo delle transazioni dell’intero gruppo Just Eat Takeaway.com è stato di 13,2 miliardi di euro, con un Ebitda rettificato a 143 milioni di euro, riflettendo un miglioramento sostanziale di 277 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022.
“La continua attenzione all’efficienza nelle operazioni di consegna e le iniziative generali di riduzione dei costi sono state le ragioni principali di questo aumento”, conclude Contini. “Nello stesso semestre abbiamo collaborato con 679mila partner per garantire consegne a 87 milioni di consumatori”.