Il PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 gennaio 2025, è entrato in vigore l’11 febbraio 2025 e si applicherà a decorrere dal 12 agosto 2026. Il Regolamento (UE) 2025/40 o PPWR sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio è composto da diversi articoli, suddivisi in sezioni chiave.
Stabilisce prescrizioni per l’intero ciclo di vita degli imballaggi, estendendosi a tutti i settori e non solo a quello alimentare. Il regolamento include misure importanti per la riduzione dei rifiuti da imballaggio, il miglioramento della riciclabilità, l’aumento del contenuto di materiale riciclato, l’eliminazione graduale delle sostanze pericolose e nocive, nonché la promozione di sistemi di riutilizzo.
Il PPWR si propone di affrontare alcune delle sfide più urgenti legate agli imballaggi, definendo tre obiettivi fondamentali:
Riduzione dei rifiuti: incentivare l’utilizzo di materiali e design che minimizzino il volume e il peso degli imballaggi prodotti, riducendo così l’impatto ambientale.
Promozione del riuso: a partire dal 2030, una percentuale crescente di imballaggi dovrà essere riutilizzabile, favorendo soluzioni innovative per il settore alimentare, come contenitori ricaricabili per bevande e pasti da asporto.
Incremento del riciclo: stabilire nuovi standard di riciclabilità e percentuali minime di materiale riciclato negli imballaggi. Ad esempio, dal 2030, il 30% degli imballaggi in plastica a contatto con alimenti in PET dovrà essere composto da materiale riciclato.
Tra le novità più rilevanti del PPWR, spicca il divieto dell’uso dei cosiddetti “forever chemicals” (PFAS) negli imballaggi alimentari. Queste sostanze, ampiamente utilizzate per la loro resistenza al calore, all’acqua e all’olio, rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica e l’ambiente, a causa della loro persistenza nei tessuti umani e negli ecosistemi.
Secondo il nuovo regolamento, a partire da metà 2026 sarà vietata la produzione e la commercializzazione di imballaggi alimentari contenenti PFAS in concentrazioni superiori ai limiti fissati. Questa misura contribuirà non solo alla protezione della salute pubblica, ma anche alla transizione verso materiali più sicuri e sostenibili.
Sfide e opportunità per le aziende
Il nuovo regolamento impone alle aziende del settore di ripensare i propri modelli produttivi, adottando soluzioni innovative per rispettare i nuovi standard di sostenibilità.
Tra le misure previste:
Imballaggi standardizzati e con etichettature universali per migliorare la raccolta differenziata.
Progettazione di contenitori riutilizzabili e ricaricabili per il mercato alimentare.
Sviluppo di materiali compatibili con i nuovi requisiti di riciclabilità e sicurezza.
Con i nuovi criteri di riutilizzabilità previsti da Regolamento UE, sarà sempre più necessario garantire questa integrità attraverso una progettazione ben studiata e verificabile attraverso delle prove dinamiche sul prodotto, che ne esaminino la robustezza e la resistenza a sollecitazione di vario tipo.
Servizi per gli imballaggi a contatto con gli alimenti
Le aziende che producono imballi saranno chiamate a rispettare i requisiti del nuovo regolamento PPWR e, nell’implementazione dei tanti cambiamenti, laddove si tratti di imballi alimentari o destinati al contatto con alimenti, l’idoneità dovrà sempre essere verificabile e garantita.
Questo Regolamento, applicabile direttamente in tutti i 27 Stati Membri, eliminerà i disallineamenti normativi all’interno dell’Unione, riducendo i costi per gli operatori economici. Inoltre, rappresenta un passo importante verso una maggiore sostenibilità in Europa. Il PPWR avrà un impatto su tutta la filiera distributiva, compresi i consumatori finali, che vedranno cambiare molte abitudini quotidiane: ad esempio, il divieto di alcuni imballaggi monouso porterà alla scomparsa di bustine monodose di zucchero nei bar e di confezioni in plastica per salse in alcune catene di ristorazione.