Marchi e strategie: attesa per le mosse di NewPrinces-Carrefour

C’è grande attesa, nel pianeta GDO e nel settore ortofrutticolo, per vedere quali saranno le mosse di NewPrinces dopo la firma dell’accordo vincolante – lo scorso 24 luglio – per l’acquisizione di Carrefour Italia.

Sotto i riflettori l’imprenditore salernitano Angelo Mastrolia (nell’immagine di apertura generata con l’IA ChatGpt) che con questa operazione da un miliardo di euro si porta a casa oltre mille punti vendita: l’insegna francese rimarrà per tre anni, e poi verrà sostituita da “Gs”, storico marchio italiano acquisito da Carrefour nel 2000 e dismesso  dieci anni dopo. Un ritorno al passato, dunque, che secondo i conti diffusi dal gruppo con quartier generale nel Reggiano garantirà un fatturato di 6,9 miliardi euro (contro quello attuale di 750 milioni), con un organico di 13.000 operatori diretti in Italia e più di 18.000 nel mondo, più altre 11.000 persone coinvolte nelle attività accessorie fornite da aziende esterne.

NewPrinces faceva parte del gruppo Parmalat e fino a pochi mesi fa si chiamava Newlat Food; è frutto dell’integrazione tra quest’ultima e la britannica Princes Group.  Conta oggi 31 siti produttivi in tutto il mondo ed è particolarmente attiva nel settore food & beverage, con presenza internazionale e un ampio portafoglio di marchi agroalimentari.

In questi anni – come ha scritto Italia Oggi – l’attuale NewPrinces ha incorporato diversi brand e stabilimenti storici del food italiano, tra cui Buitoni. Dal 2019 il gruppo ha accelerato la crescita: ha acquisito il pastificio Delverde (dal gruppo Molinos Río de la Plata), espandendo la presenza nel comparto pasta. Nel 2020 ha rilevato il 67,6% di Centrale del Latte d’Italia S.p.A., società lattiero-casearia operativa in Piemonte, Liguria, Veneto e Toscana con marchi come Centrale del Latte di Torino (“Tapporosso”), Centrale del Latte di Vicenza, Mukki (Toscana) e Latte Tigullio (Liguria).  Ad oggi conta circa 30 marchi attivi in 10 categorie merceologiche.

La governance
Dal punto di vista della governance, NewPrinces adotta un modello tradizionale con CDA e collegio sindacale. Oltre ad Angelo Mastrolia (Presidente Esecutivo), il CDA include membri della famiglia, il management del gruppo annovera figure di rilievo internazionale: dopo l’integrazione con Princes, il board vede la presenza dell’ex CEO di Princes Simon Harrison (direttore delle operazioni UK) e del CFO Fabio Fazzari (direttore finanziario), tra gli altri. La struttura societaria di NewPrinces è articolata in due grandi aree: da un lato le attività industriali/produttive (food & beverage manufacturing) e dall’altro le attività di distribuzione. Le recenti operazioni sono state infatti condotte in ottica di integrazione verticale ma mantenendo separati i rami industriale e commerciale: il management ha confermato che la rete Carrefour Italia costituirà una divisione distinta all’interno del gruppo.

Newlat Food si è quotata in Borsa nel 2019 (segmento STAR di Borsa Italiana) e ha proseguito l’espansione all’estero: nel 2021 ha acquisito il produttore alimentare britannico Symington’s Ltd. (con noti marchi di zuppe e snack come Naked e Mug Shot) e la francese EM Foods (preparati per dolci) .

I brand
Da Princes Ltd, importante multinazionale alimentare con sede nel Regno Unito, ha ricevuto in dote  prodotti conservati e bevande (come tonno in scatola, salse di pomodoro Napolina, succhi e soft drink) ed è attiva anche come produttore per marchi terzi.

Negli stessi mesi, NewPrinces ha continuato ad investire: a maggio 2025 ha annunciato l’acquisto dello stabilimento produttivo di Santa Vittoria d’Alba (Piemonte) dalla multinazionale Diageo, per entrare nel settore delle bevande alcoliche e ready-to-drink .

Inoltre, a luglio 2025 NewPrinces ha acquisito per 120 milioni di euro da Kraft Heinz l’intera divisione italiana di alimenti per l’infanzia e prodotti dietetici, comprendente lo storico marchio Plasmon (biscotti per bambini) insieme a Nipiol, Aproten e altri brand specializzati.

Nel settore pasta e prodotti da forno il gruppo possiede brand come Delverde, Pezzullo, Corticella e i tedeschi 3 Glocken e Birkel.

Nel segmento lattiero-caseario figurano marchi storici quali Polenghi Lombardo (latte, panna e burro) e Giglio, oltre a quelli acquisiti tramite Centrale del Latte d’Italia (Mukki, Tapporosso di Torino, Latte Tigullio, e altri).

In alimentazione infantile e nutrizionale, NewPrinces ha recentemente aggiunto Plasmon e Nipiol (baby food) e Aproten, Dieterba, Biaglut (prodotti dietetici e gluten-free). Nel settore condimenti e conserve spicca il marchio Buitoni (per pasta secca e sughi, utilizzato da Newlat in licenza Nestlé fino al 2021) .

Attraverso Princes Ltd, il gruppo controlla anche Napolina (salse e passate di pomodoro), le bevande a marchio Jucee e Truly (succhi di frutta) e una vasta gamma di prodotti ittici e vegetali in scatola a marchio Princes. Da ricordare che una parte importante del fatturato estero di Princes proviene dalla produzione per le private label dei supermercati, soprattutto nel Regno Unito (circa l’80% del business UK di Princes).

A livello internazionale, NewPrinces controlla tra gli altri anche i brand Crosse & Blackwell per le zuppe pronte; Mug Shot, piatti pronti di pasta e noodles; Naked Noodle, istant food asiatici. (red.)

 

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