A Dubai, One Life lancia The Growhouse, un concept innovativo che integra ristorazione e agricoltura urbana. Il progetto nasce dall’idea del fondatore Necip Camcigil e dello chef Kelvin Kelly, con l’obiettivo di unire qualità, sostenibilità e socialità.
Al piano soppalcato del locale, come riporta cairoscene.com, trova spazio una fattoria rigenerativa indoor, sviluppata in collaborazione con LetitGRO, azienda emiratina specializzata in soluzioni sostenibili. Attraverso un sistema controllato di luce, umidità e suolo, vengono coltivate lattuga, erbe aromatiche e microverdure, che arricchiscono quotidianamente il menù.
La cucina di The Growhouse, tre volte più grande rispetto alle altre sedi One Life, produce pane, dolci, salse e conserve per tutte le filiali, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e avvicinandosi a una logica di zero sprechi. In partnership con The Waste Lab, inoltre, gli scarti alimentari vengono trasformati in compost per alimentare le colture, chiudendo il ciclo tra cucina e fattoria.
Lo spazio, firmato dall’architetto Fadi Sarieddine, si inserisce perfettamente nel contesto industriale di Alserkal Avenue: ambienti ampi, funzionali ed essenziali, pensati per essere vissuti non solo come ristorante, ma anche come luogo di incontro, lavoro e formazione. Sono previsti infatti workshop su compostaggio, salute del suolo e coltivazioni sostenibili, in linea con la filosofia One Life di creare caffè come spazi sociali e culturali.
“Non vogliamo presentarci come un modello perfetto – spiega Necip Camcigil – ma dimostrare che è possibile sperimentare, imparare e progredire. The Growhouse è un laboratorio aperto, un primo passo verso un futuro più sostenibile.”
