Italians do it better. Non parliamo della fama latina che intendeva la inossidabile Madonna: parliamo di cibo. Materie prime ma anche di cibo cucinato e, ovviamente, ready-to-eat. E vogliamo parlare non solo di superiorità organolettica, ma anche e soprattutto di qualità igienico sanitaria.
Prendiamo per esempio le infezioni causate da micro-organismi. Negli USA si tratta di una vera emergenza, per la quale si era impegnato con una serie di misure legislative anche l’ex presidente Barak Obama. Negli Stati Uniti ogni anno vi sono 48 milioni di casi di intossicazione alimentare, con 128 mila ospedalizzazioni e ben 3.000 decessi (dati CDC – Centers for Disease Control). Per inciso anche in alcuni Paesi europei (UK per esempio) i dati epidemiologici non sono poi lontanissimi da quelli americani.
In Italia, Deo Gratia, siamo a poche migliaia di casi ogni anno – se ci si confronta a volte si esulta. Questo non vuole dire che non bisogna tenere la guardia alta. Ceppi pericolosi dei “terribili 4” – Escherichia Coli, Salmonella spp., Listeria spp., a cui si aggiunge il sempre più diffuso Campilobacter – possono svilupparsi nei più differenti contesti in maniera del tutto inaspettata. E’ da ricordare per esempio la epidemia da Listeria che causò nel 2011 la morte di 30 persone sempre negli USA: i meloni cantalupo venivano infettati durante la coltivazione dal contatto con il terreno e il batterio veniva portato quindi alla polpa del frutto (basica e quindi potenzialmente favorevole alla moltiplicazione batterica) durante le operazioni di taglio.
Ai “terribili 4” si aggiungono poi contaminazioni da tanti altri patogeni o ancora virus (come quello della epatite A: qui è da ricordare un caso importante su matrice ortofrutticola proprio in Italia) che possono provocare gravi conseguenze per la salute umana.
Solo la applicazione di severe norme igieniche, delle migliori conoscenze microbiologiche preventive e predittive e soprattutto l’uso della più moderna tecnologia (italiana, of course) possono aiutarci a mantenere alta la nostra fama.
Duccio Caccioni
Coordinatore Fresh Cut News