Anche da Supermercati Piccolo confermato il forte recupero della IV Gamma

Con denominazioni di origine e certificazioni bio i Supermercati Piccolo puntano a creare valore aggiunto nel loro reparto di IV e V Gamma dove le referenze di private label hanno registrato, nell’ultimo anno, una crescita del 70% dei volumi venduti a fronte di un raddoppio del fatturato di reparto. Boom di domanda per la rucola.
Ne parliamo in un’intervista all’azienda – un’insegna diffusa in Campania, soprattutto nelle province di Napoli e Salerno – realizzata grazie alla collaborazione del direttore commerciale, Claudio Palumbo e del category manager per il settore ortofrutta, Francesco De Luca Bossa.
– Come sta evolvendo il vostro reparto di IV e V Gamma in questa fase definita di New Normal. Quali novità per il rilancio della categoria che è andata in sofferenza, in tutto il Paese, nel periodo pandemico?
“Per quanto riguarda l’evoluzione del reparto, dal confronto dei dati del 2020 con quelli del 2021, periodo marzo-luglio, abbiamo registrato il raddoppio dei fatturati. Un dato, quest’ultimo che pian piano si sta assestando negli ultimi mesi. La nostra azienda ha puntato molto sul prodotto a marchio, riqualificando la categoria IV Gamma, ampliando l’offerta ed effettuando anche un restyling del pack”.
– Quali sono i prodotti maggiormente richiesti dai vostri consumatori, in questo momento di mercato, sui quali state basando la ridefinizione del vostro allestimento? 
“I nostri prodotti di punta e che sicuramente entrano nella top ten tra i più venduti, sono le referenze di iceberg, rucola e lattuga. In particolare la rucola si sta rivelando un prodotto interessante per il quale stiamo registrando una forte crescita delle vendite”.
– Supermercati Piccolo è un’insegna campana, Regione in cui si trova (a Salerno) il principale polo produttivo di IV Gamma Italiana, soprattutto focalizzato sull’eccellenza made in Italy della rucola. Avete un progetto di valorizzazione della produzione locale di IV e V Gamma?
“Siamo attenti al territorio e molte sono le collaborazioni con produttori locali o comunque del nostro territorio. Anche per la IV Gamma abbiamo una forte collaborazione con un’importante marchio con sede nella Piana del Sele e che ci fornisce parte del nostro prodotto a marchio. Sicuramente ci sono nuovi progetti in vista come inserimenti di prodotti di IV Gamma IGP”.
– Come è evoluto il rapporto tra private label e marchio del produttore negli ultimi tre anni?
“Il restyling e l’ampliamento dell’assortimento realizzato nel 2021, ci hanno portato ad una crescita del 70% dei volumi, con circa 560 mila pezzi venduti, riferiti al prodotto a marchio rispetto ad un +5,80% di tutte le altre marche presenti a scaffale”.
– Avete referenze di IV e V Gamma bio? Sono PL o a marchio del produttore? 
“Abbiamo referenze bio ma non sono ancora a marchio. Speriamo quanto prima di poter raggiungere anche questo obiettivo ed inserirle nella MDD”.
– Cosa pensate della corsa al vertical farming e dell’inserimento di grandi fondi di investimento in questo segmento produttivo in grande e veloce crescita?
“Siamo a conoscenza di questa nuova tendendenza. Non abbiamo contatti con fornitori che si avvalgono di questa tecnica di coltivazione. Di sicuro li consideriamo progetti adottabili per sfruttare al meglio territori in cui è necessario ottimizzare anche gli spazi oltre alle risorse”.
– Novità sul packaging?
“Puntiamo ad avere quanto prima, in tutti i nostri reparti, pack riciclati e riciclabili”.
Mariangela Latella

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