Con il concetto di ‘teen leaf’, ossia foglia giovane, a cui Rijk Zwaan sta lavorando da un anno circa, la società di breeding olandese con base operativa anche in Italia sta lanciando nel mercato della Penisola moltissime novità sugli ortaggi a foglia destinati soprattutto al settore di IV Gamma.
Tra le novità di spicco, l’apertura della ricerca varietale non più solo alle lattughe o ai pomodori (vedi partnership con H2Orto) ma anche ad altre orticole quali lo zucchino per cui l’obiettivo è la difesa dal virus “New Dehli” e la ‘super rucola’ resistente alle principali patologie, prima fra tutte la peronospora. In questo caso, sono già stati avviati dei test in campo in collaborazione con tutte le principali aziende della Piana del Sele.
Ne parliamo con Andrea Luca Launeck, in un’intervista esclusiva per Fresh Cut News, raccolta a margine degli ‘Open Days Lattuga’ in Romagna, curata dagli specialisti Rijk Zwaan Italia, che si sono tenuti dal 22 al 24 giugno scorso presso la Trial Station Nord – Rijk Zwaan di San Mauro Pascoli in provincia di Forlì Cesena.
Durante gli Open Days Lattuga, gli specialisti Rijk Zwaan Italia, hanno guidato i produttori partner attraverso la variegata gamma di lattughe, ideali per rispondere alle più diverse esigenze di coltivazione e destinazione commerciale. Dalla ormai celebre Lattuga Salanova®, ottima sia per il mercato fresco che per la IV Gamma, alle più recenti Salanova® Teenleaf e Knox™, ideali per la IV Gamma, dalla Lattuga Crunchy alle varietà ideate per l’idroponico.
I partner Rijk Zwaan che hanno partecipato agli open days hanno avuto modo di conoscere nel dettaglio tutte le caratteristiche distintive di queste varietà e approfondire il tema delle resistenze, in ottica di potenziamento, in particolare al Fusarium e al corky root.
Le Trial Station sono strutture all’interno delle quali Rijk Zwaan conduce prove e valutazioni tecniche sulle nuove varietà sviluppate dal breeding per l’Italia, con l’obiettivo di individuare i migliori prodotti per il mercato di riferimento. Situate in aree strategiche del territorio, le stazioni di prova sono rappresentative delle principali realtà agricole italiane per prodotti, modalità di coltivazione e condizioni ambientali.
“Gli incontri sul campo sono da sempre dei punti di forza dell’attività di Rijk Zwaan sul territorio – ha detto Launeck -.Un’occasione fondamentale di relazione e confronto diretto con i nostri partner con cui condividiamo un percorso di qualità, innovazione e sostenibilità nel settore orticolo, con la consapevolezza del ruolo centrale dell’agricoltura nell’affrontare sfide che riguardano ciascuno di noi e il futuro del nostro pianeta”.
– Quali sono le principali soluzioni che offrite nel settore della lattuga, vostro principale ramo di attività in Italia?
“Stiamo lanciando un sacco di novità – ci spiega Launeck (foto a sinistra) – partendo dal concetto di ‘teen leaf’ (lett. foglia giovane) che abbiamo iniziato a lavorare sulla nostra varietà di lattuga Salanova®. è un concetto al quale stiamo lavorando da un annetto circa ed ha l’obiettivo di creare delle lattughe ad alta intensità produttiva sia in campo aperto che in coltura idroponica. Le ‘teen leaf’ si basa su una tecnica che non fa arrivare le foglie a completa maturazione. Sono una pianta un po’ più matura delle baby leaf, per capirci, è un po’ di meno degli ortaggi a foglia matura, come le insalate a cespo. Hanno caratteristiche organolettiche eccezionali che si distinguono perché la figlia, poco più matura delle baby leaf, è più robusta e più tridimensionale perché, rispetto a queste ultime ha un livello di conservazione maggiore. Sempre sulle lattughe, poi, stiamo sviluppando una gamma genetica, che comprende tutte le varietà di lattuga, che si presta al mondo della coltivazione idroponica. I test sono in corso in molti campi sperimentali a cui si aggiungono produzioni commerciali in una importante realtà da 10 ettari di vasche in provincia di Ravenna.
– Con la collaborazione strategica con H2Orto, Rijk Zwaan, ha aperto i propri test in Italia a nuove varietà, in questo caso, al pomodoro. Quali passi nella direzione di diversificare la breeding nel Belpaese?
“L’Italia è un Paese strategico per l’attività sementiera di Rijk Zwaan anche grazie al suo ricco patrimonio orografico e alla varietà delle condizioni pedoclimatiche. La volontà dell’azienda è quella di crescere fortemente in questo Paese e i margini di crescità sono importanti. Non è un caso che lungo la Penisola sono coltivate alcune delle eccellenze produttive della dieta mediterranea che oggi vanno tutelate alla luce anche del cambio climatico in atto e della siccità. Tra queste, ad esempio l’asparago, su cui abbiamo iniziato il breeding che impiegherà alcuni anni per arrivare a termine visto che si tratta di una coltura pluriennale. Stiamo lavorando anche sullo zucchino con l’obiettivo di inserire la resistenza al virus del “New Delhi” su tutto il nostro portafoglio varietale anche per le varietà di pieno campo. Tra le ricerche che ci vedono in prima linea, in collaborazione con i principali player della Piana del Sele, quella sulla rucola. Obiettivo: arrivare ad una varietà che sia resistente alla peronospora e alle principali patologie. Una sorta di super rucola che abbatta il rischio produttivo”.
– Come impatta la crisi congiunturale sull’attività delle sementiere e in particolare su quella di Rijk Zwaan?
“Impatta come per tutti. Tutti i costi aumentano. Soprattutto gli spostamenti, per le ditte sementiere, stanno iniziando a diventare un carico amministrativo importante che aggiunge costi e allunga i tempi anche per il freno alle deroghe per l’ammissione del nuovo materiale vegetale prodotto nei vari mercati. Non tutti i Paesi sono aperti, in questo senso. L’azienda dovrà fare delle scelte, posto che non è più così facile movimentare il prodotto”.
– Per esempio quali?
“Ad esempio, una soluzione potrebbe essere quella di contingentare la produzione a meno che non si abbiano degli stock tali da consentire di ottimizzare la gestione delle movimentazioni. Ma anche questo dipende dalle annate produttive e soprattutto per i prodotti di peno campo, come ad esempio lo spinacio su cui lavoriamo molto in Italia. Rijk Zwaan è un’azienda che punta moltissimo sull’innovazione arrivando ad investire ogni anno, circa il 30% del suo fatturato in ricerca è sviluppo. Ha chiuso l’esercizio 2021 con un giro d’affari di 500 milioni di euro in crescita del circa 7% sull’anno precedente”.
Mariangela Latella