Algeria a caccia di droni e soluzioni smart per l’irrigazione in fiera a Verona

Fra i visitatori e i buyer provenienti dall’estero, ha visitato la prima edizione di Fieragricola Tech (Veronafiere, 1 e 2 febbraio) anche Lyes Barchiche, general manager di Ascot e importatore di tecnologie per l’agricoltura in Algeria.

“In Algeria circa il 38% degli occupati lavora in agricoltura – ha spiegato Barchiche, che è agronomo e ingegnere – e c’è una grande attenzione all’innovazione, in particolare per quei settori produttivi come l’orticoltura, fortemente orientati all’export”.

Barchiche si è concentrato in particolare sulle “soluzioni per l’irrigazione di precisione e la gestione razionale dell’acqua e sui droni come strumenti di monitoraggio dei terreni, decisamente utili in un Paese che deve fare i conti con una disponibilità idrica talvolta limitata e che ha una rilevante estensione degli appezzamenti agricoli, tanto nella fascia centro-orientale dell’Algeria, dove si concentra la produzione di orticole e di vegetali su larga scala, quanto nell’area meridionale del Paese, dove invece la coltura prevalente è rappresentata dal frumento”.

Commenti positivi per Fieragricola Tech: “Si capta un grande fermento tra gli espositori e i visitatori verso le tecnologie per l’agricoltura – ha riconosciuto Barchiche –. Le soluzioni tecnologiche e l’offerta italiana, in particolare, è sinonimo di alta qualità e di versatilità e questo per noi è estremamente utile, dal momento che in Algeria possiamo contare su una nuova classe di giovani agricoltori molto attenta all’innovazione come strumento per innalzare produttività, sostenibilità e qualità”.

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