Vertical farming, tre aspetti fondamentali per non fallire

Vertical farming ai “raggi x”, il 27 e 28 febbraio scorsi, nella rassegna Indoor-Ag Con di Las Vegas. Una delle sessioni convegnistiche è stata dedicata alla ricerca dei motivi delle numerose chiusure che stanno minando il settore, soprattutto negli Stati Uniti.

I relatori – come riporta verticalfarmdaily.com – si sono concentrati su tre aspetti principali definiti essenziali per il buon funzionamento delle fattorie verticali:

1) Considerazioni pre-lancio
Chris Serveny, co-fondatore e presidente di Bridge City Global LLC, ha spiegato che le fattorie verticali devono essere “realistiche” e ben collocate nel luogo in cui scelgono di costruire. Sebbene il recupero delle aree urbane inutilizzate sia importante, le aziende agricole verticali non dovrebbero sottovalutare le sfide che derivano da qualità del terreno, tassazione locale, servizi e logistica.

In aggiunta a questo punto, la consulente CEA Erika Summers ha spiegato che quando si riutilizzano edifici inutilizzati, gli imprenditori delle fattorie verticali devono comprendere che queste operazioni potrebbero richiedere consolidamenti delle strutture, aggiornamenti di potenza energetica, HVAC ad alta capacità sistemi, sistemi di alimentazione di riserva, etc… Insomma, “un bell’edificio potrebbe non essere un buon edificio per l’agricoltura verticale”.

Per il consulente CEA Glenn Behrman le potenziali aziende agricole verticali dovrebbero eseguire un’analisi di mercato approfondita, determinare il potenziale di mercato del raccolto, definire il budget.

2) L’automazione è importante, ma non è tutto
Che si implementino o meno soluzioni di automazione, tutti i relatori hanno concordato sul fatto che è estremamente importante per i produttori avere un contatto diretto con l’azienda agricola: è necessario capire cosa sta succedendo nella fase produttiva

“Devi essere addentro ogni aspetto della tua attività, indipendentemente dal fatto che l’azienda agricola sia di 28 o 1.000 ettari. Non puoi sederti; devi uscire e sporcarti le mani”, ha detto Glenn Behrman. “L’automazione conta, ma serve anche mettere gli stivali sul campo per controllare e seguire i processi”.

3) Efficienza post-raccolta
Il raccolto è come il traguardo. Ma l’uniformità della raccolta può essere ostacolata da metodi di raccolta incoerenti che comportano, ad esempio, una riduzione del peso totale. Inoltre, tecniche di raccolta e manipolazione improprie possono portare all’imbrunimento, all’avvizzimento o alla proliferazione di pericolosi agenti patogeni. A tal fine, è stato osservato che è davvero importante che le fattorie verticali comunichino bene ai collaboratori, sottolineando che i lavoratori devono prendersi cura dei prodotti per evitare problemi di sicurezza alimentare.

Al di fuori dell’azienda agricola, c’è sempre la questione del trasporto e di come arriverà il prodotto al consumatore finale.

Come evitare i fallimenti aziendali?
I relatori hanno concluso la sessione con suggerimenti generali per mantenere il successo nel settore dell’agricoltura verticale, tutti incentrati sulla collaborazione. E’ stato osservato che è importante circondarsi di persone motivate che riconoscano gli errori e imparino da essi. Allo stesso modo, va messa in luce l’importanza di immergersi profondamente nei meccanismi della fattoria con esperti, referenti di società elettriche, ingegneri, ecc., prima di aprire un’attività o un ulteriore spazio in “vertical”.

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