GianniBio, il crowfunding funziona: “Investiamo su negozi e Horeca”

L’equity crowfunding di GianniBio ha raggiunto quota 619.000 euro a 5 giorni dalla fine. La raccolta fondi sul portale MamaCrowd della società bolzanina che punta sul biologico ha avuto successo e ora si alza l’asticella: “Siamo pronti a investire in punti vendita, laboratori, formazione, forniture alberghiere e comunicazione”, dicono i tre soci Nicola Bottazzo, Giovanni ed Andrea Paiarola. 

“E’ stato un successo ma non ci fermiamo”.  In pochi giorni è stato infranto il muro dei 450.000 euro posto come obiettivo massimo. Il dato per la raccolta, tuttavia, non è il solo a rivestire una certa importanza per i tre soci: “La composizione sulla provenienza dei fondi è fondamentale. Siamo molto contenti, per esempio, di avere un plateau diviso grosso modo a metà tra investitori privati e collaboratori della nostra attività, in buona parte produttori ma non solo. Significa che il tema del biologico, della qualità delle materie prime e della valorizzazione dei territori travalica l’aspetto del business puro per abbracciare un orizzonte valoriale che è comune a molte persone. In tutto questo, chiaramente, è fondamentale e portante l’interesse di investitori strutturati e di esperienza che dimostrano di credere anche al nostro modello di business. Un duplice riconoscimento che ci responsabilizza molto”.

Nuovo obiettivo: 750.000 euro
Gli obiettivi della raccolta, comunque, rimangono quelli dichiarati con prospettive ancora più solide. “Una quota maggiore di risorse – continuano i tre soci – permette di avere delle potenzialità più perfomanti in futuro ma non ci siamo seduti. Il nuovo obiettivo dell’overfund è 750.000 euro perché siamo pronti a rendere più profonde le nostre linee di investimento”.

I capitoli di spesa sono quelli dichiarati dal business plan. “Il rafforzamento dei punti vendita ma anche una migliore efficienza del laboratorio che produce prodotti biologici di grande qualità. Parallelamente continueremo lo sviluppo dell’Horeca per la fornitura degli alberghi e il rafforzamento del settore marketing non solo a fini promozionali ma anche comunicativi sul mondo del biologico. Oltre al ruolo di player economico, infatti, ci rendiamo conto di poter potenziare la cultura e l’informazione di questo settore con benefici a cascata per tutti. Un lavoro per noi che vendiamo il prodotto finale ma anche per i produttori che, da tutta Italia, ci aiutano incessantemente. La filosofia è sempre quella: se tutti siamo coinvolti ne beneficiamo tutti. L’entusiasmo che ci circonda, a quel punto, diventa un propellente per un’intera comunità”.

 

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