Agricoltura di precisione, Diagram fa leva su innovazione e sostenibilità

Innovazione, sostenibilità ed efficienza sono le parole chiave al centro di digitalizzazione e automazione dei processi agricoli per rafforzare la competitività delle filiere e garantire l’autonomia alimentare del nostro Paese. Parole che riflettono l’approccio di Diagram Group, e che al contempo costituiscono il filo conduttore del position paper “Agricoltura di Precisione in Italia” presentato recentemente alla Camera dei Deputati. Un lavoro frutto di una ricerca triennale promossa da BF SpA e Associazione Futuri Probabili con il contributo di 62 tra professori ed esperti di 14 università e 9 tra enti e imprese e alla cui realizzazione ha contribuito anche Diagram Group.

L’evento, che ha rappresentato un’importante occasione di analisi e confronto trasversale favorendo l’integrazione tra competenze e discipline diverse, ha visto la partecipazione del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha sottolineato come le nuove tecnologie possano rendere il settore più efficiente e competitivo, ed è stato aperto dal presidente dell’associazione Futuri Probabili Luciano Violante e da Michele Pisante, ordinario di Agronomia all’Università di Teramo e presidente di BF SpA.

Il convegno, oltre a evidenziare gli ostacoli, ha messo in luce anche i numerosi vantaggi che il settore primario può e potrà trarre dall’estensione dell’agricoltura di precisione in campo. Si è discusso dell’impiego delle tecnologie spaziali al servizio dell’agricoltura, dell’imaging molecolare nelle piante e dello sviluppo di nuovi biosensori da inserire nel fusto delle piante per monitorarne nel tempo le condizioni fisiologiche.

Il seminario, che ha offerto un’occasione di confronto multidisciplinare, ha sottolineato l’importanza strategica dell’agricoltura di precisione come sistema integrato per affrontare le sfide della modernità, in particolare per una gestione più efficiente dei processi produttivi e per l’adattamento ai cambiamenti climatici.

«Il position paper è un esempio concreto di come ricerca, formazione e impresa possano integrarsi per costruire un modello agricolo più resiliente e di qualità. Ed è un lavoro al quale siamo estremamente orgogliosi di aver contribuito con la nostra conoscenza e la professionalità del nostro gruppo fatto di realtà con un know-how di altissimo livello apprezzato in Italia, ma anche all’estero», ha commentato Roberto Mancini (nella foto di apertura), AD di Diagram.

«Un lavoro che ulteriormente evidenzia l’importanza dell’agricoltura di precisione nell’affrontare le sfide attuali cambiamento climatico e attacchi fitosanitari in testa. Ma l’agricoltura di precisione è fondamentale anche per la gestione della risorsa idrica in maniera sostenibile, per diminuire l’uso dei fitofarmaci e con essi per abbattere il numero di passaggi nei campi con i mezzi agricoli. Insomma, quella di precisione si mostra un modello virtuoso di fare agricoltura», conclude Mancini.

Alla ricerca hanno collaborato 62 tra professori ed esperti provenienti da 14 Università (Bolzano, Perugia, Brescia, Politecnico di Bari, Bologna, Firenze, Università degli Studi di Milano, Tuscia, Padova, Parma, Federico II, Teramo, Sapienza) e 9 tra consorzi e imprese (Crea, ASI, Osservatorio Smart AgriFood, E-geos, CNR, BF SpA, Confagricoltura, CER Consorzio Emiliano Romagnolo).

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