Vertical, aumento di capitale da un milione per la mantovana Cultipharm

La startup mantovana Cultipharm, prima in Europa ad applicare la tecnologia del vertical farming alla coltivazione di piante officinali, ha annunciato la chiusura del suo primo round di aumento di capitale da 1 milione di euro. Un traguardo significativo che segna l’inizio di una nuova fase di crescita, inaugurando l’ingresso di nuovi soci e l’avvio di progetti concreti in ambito produttivo, scientifico e tecnologico.

Tra Guidizzolo, dove sorge la sede produttiva, e Curtatone, sede del laboratorio analitico, Cultipharm si propone di rivoluzionare il settore nutraceutico attraverso la produzione di botanici sostenibili e supportati da una continua ricerca scientifica. Cultipharm non si limita a innovare sul piano produttivo, ma ha sviluppato un metodo di ricerca avanzato che, grazie a un laboratorio interno specializzato, permette di trattare la pianta come un laboratorio naturale di principi attivi, in cui ogni variabile di crescita può essere studiata e ottimizzata per ottenere un profilo fitochimico noto e riproducibile.

“Grazie alla nostra struttura altamente tecnologica possiamo ricreare l’ambiente ottimale per ogni pianta, regolando con precisione i parametri di crescita. Il risultato sono i nostri ‘Superactives’: botanici di altissima qualità, caratterizzati da un profilo fitochimico nobile e un’elevata concentrazione di principi attivi”, spiega il co-fondatore e responsabile scientifico Alessandro Algeri.

Fondata dall’esperienza nel settore industriale di Idromeccanica Lucchini S.p.A. e SeSe Srl, con il coinvolgimento diretto di Massimo ed Emanuele Lucchini Alessandro Algeri, Cultipharm ha attirato l’interesse di un gruppo eterogeneo di investitori, tra cui la società bellunese AiZei e il Venture Capital milanese Moonstone, che hanno creduto nella visione dell’azienda e nel potenziale di crescita del progetto. La collaborazione con AiZei nasce da una visione comune: coltivare piante in modo naturale, etico e trasparente, combinando competenze tecnologiche e rispetto per la terra. AiZei, azienda agricola polifunzionale attiva nel cuore del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, ha scelto di affiancare Cultipharm nel progetto di valorizzazione delle piante officinali autoctone, in un contesto in cui innovazione e rispetto per i ritmi naturali convivono.

“Abbiamo visto in Cultipharm la possibilità di coltivare piante autoctone del territorio attraverso lo studio e la realizzazione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia che consentono di ottenere il massimo del potenziale di un botanico in modo 100% naturale ed etico, assicurando una qualità superiore”, commenta Fabio De Pellegrin, fondatore di AiZei.

È proprio su questa linea di ricerca e sostenibilità che si innesta il sostegno di Moonstone, venture capital early-stage che investe nelle fasi pre-seed e seed, con l’obiettivo di supportare startup ad alto potenziale tecnologico, offrendo capitale paziente e una rete internazionale di competenze strategiche. Al centro della sua tesi c’è la convinzione che l’impatto duraturo richieda coraggio e visione imprenditoriale.

In questa prospettiva, Cultipharm rappresenta un perfetto allineamento, combinando innovazione e commitment per la salute dell’uomo e del pianeta.

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi ogni giorno
le più importanti notizie dal mondo dell’ortofrutta.

Grazie per esserti iscritto alla nostra newsletter!