D’Amico sull’allarme Listeria: “Abbiamo standard di affidabilità elevatissimi”

“Premesso che siamo nel mondo della natura, l’affidabilità e la sicurezza alimentare della IV Gamma sono elevatissime e gli standard qualitativi, imposti da una normativa unica nel suo genere, sono rigidissimi”.
Commenta così a Fresh Cut News il presidente della Sezione IV Gamma di AIIPA, Gianfranco D’Amico, il caso Listeria scoppiato a inizio luglio in mezza Europa e che ha portato al ritiro precauzionale di diversi lotti di minestrone surgelato Findus e di due prodotti a marchio Freshona venduti da Lidl esclusivamente in Sicilia.

“Come associazione – precisa D’Amico – ci siamo battuti molto affinché fosse approvata questa normativa: volevamo una regolamentazione che ci permettesse di lavorare con standard tali per cui, oltre ad essere una forma di massima garanzia per il consumatore, potessero rappresentare una tutela per gli oltre 200 produttori del comparto. È uno dei traguardi di cui andiamo più fieri. L’Italia oggi è il Paese di riferimento a livello mondiale in termini di qualità, preso come benchmark dai più importanti leader del settore”.
“Ci sono comunque margini di ulteriorie miglioramento?”, chiediamo a D’Amico. “Sicuramente sì – risponde -, ma lo stato dell’arte è di tutto rispetto. A mia memoria non ricordo alcun caso reale di contaminazione nel nostro settore”.

Tra il 6 e il 7 luglio in Italia è stata diffusa dai mass media nazionali la notizia che Findus stava ritirando diversi lotti di 4 tipi di minestroni surgelati per il rischio di contaminazione da batterio Listeria. Lo aveva comunicato la stessa Findus sul suo sito, annunciando che era in corso “un richiamo volontario in via del tutto precauzionale”. Altro ritiro di una linea di minestroni era stato annunciato quasi in contemporanea da Lidl in Sicilia, per prodotti a marchio Freshona, collegato alla multinazionale belga Greenyard. Ritiri precauzionali perché in Italia – come fatto sapere dal ministero della Salute – “al momento non risultano focolai di Listeria”.
Ritiri sono avvenuti anche in Germania, Austria e Regno Unito. Il batterio è pericoloso solo se il minestrone viene consumato crudo.

Chiara Brandi

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