Il successo del photo contest “La mia mamma è magica”, lanciato da DimmidiSì lo scorso aprile, potrebbe rappresentare un case study di buone pratiche da implementare in ogni strategia di marketing aziendale, grazie a tecniche quali call to action in grado di divertire il pubblico con una buona dose di empatia.
L’iniziativa si rivolgeva ai più piccoli, chiamati a rappresentare in un disegno gli straordinari poteri delle proprie #mammemagiche per vincere uno dei 40 biglietti ingresso a Gardaland Park o dei 3 soggiorni al Gardaland Magic Hotel.
“In tutto sono stati raccolti 540 bellissimi disegni”, spiega Valérie Hoff, direttore marketing e comunicazione DimmidiSì. “Questo progetto – continua la manager – è un esempio del nostro approccio volto a raccontare il brand e i suoi valori e a consolidare una sintonia autentica con chi sceglie DimmidiSì”. Un metodo che sembra premiare l’azienda di Manerbio, che secondo una recente indagine di SG Marketing, presentata all’ultima edizione del Macfrut di Rimini, figura tra i primi 15 brand del settore in Italia (subito dopo Coop e prima di Almaverde Bio) per “notorietà spontanea”.
“Da tempo prediligiamo iniziative che dialogano direttamente con il consumatore sfruttando touch point legati al mondo del benessere in senso ampio: lo svago, il relax e il divertimento vissuto in famiglia o al ‘farsi del bene’ come nella pratica sportiva. Il concorso “La mia mamma è magica”, così ben accolto, è una conferma ulteriore del successo di Dimmidisì, ormai un brand riconosciuto e sempre più familiare nelle case degli italiani”.
In poco più di 10 anni, infatti, l’immagine della marca si è fortificata in modo molto positivo e friendly e la brand awareness totale è arrivata a un notevole 80%. Risultato ottenuto anche grazie a un continuativo piano comunicazione sempre più massiccio e multicanale e volto a trasmettere ai consumatori i plus distintivi della marca della freschezza garantita.
Chiara Brandi