Huelva punta su una nuova copertura plastica luminescente per le serre che permetterà di incrementare in maniera significativa la produzione di mirtilli e lamponi grazie alla capacità di selezionare i colori dello spettro della luce solare che, filtrata, favorisce maggiormente la crescita delle piante.
La tecnologia – che si chiama Magic Lite ed è stata sviluppata dall’azienda francese Agripolyane specializzata in film per l’agricoltura, per il committente spagnolo Cascade Light Technologies – è stata presentata lo scorso 17 settembre nel centro tecnologico dell’agroindustria di Lepe, in Andalusia.
I dati ottenuti dopo il test effettuato nella scorsa campagna, hanno dimostrato che l’incremento della resa sui mirtilli arriva fino al 61% mentre sui lamponi è stato del 14,5%. Oltre ai dati sulla maggiore produzione, sono stati presi in considerazione anche quelli sulla qualità delle berries ottenute lasciando presagire un grande impatto economico sullo sviluppo della filiera dei frutti rossi.
Lo studio sui lamponi è stato condotto in un campo del Centro tecnologico Adesva sulla varietà San Rafael, mentre quello sui mirtilli è stato condotto in un campo sperimentale alla periferia di Cartaya sulla varietà Ventura. Entrambe le cultivar sono state coltivate sotto serra e a terra.
“La tecnologia Magic Lite – spiega Magdalena Torres, responsabile della ricerca – si basa sulla foto-conversione della luce attraverso un incremento della lunghezza delle onde dell’energia spettrale della luce solare di modo che questa vada ad adattarsi alle necessità della pianta per migliorarne lo sviluppo”.
In pratica, per questo tipo di piante, è stato dimostrato che sia la fotosintesi che fotomorfogenesi vengono favorite dall’uso del blu e del rosso dello spettro della luce solare perché sono i colori che vengono catturati dalla clorofilla e dai carotenoidi contenuti nelle piante. La pellicola riesce a convertire i colori che non servono, come il verde, ad esempio, in questi due più utili al processo di coltivazione incrementando anche la protezione della pianta ai raggi UVB.
“La fotoconversione – conclude Torres – è la parte principale di questa tecnologia ma non l’unica. In base al tipo di coltivazione, infatti, si possono aggiungere alla pellicola altri additivi con l’obiettivo di incrementare le caratteristiche tecniche della plastica in base alle esigenze di produzione”.
Mariangela Latella