Una vera emozione la nuova gamma di baby leaf firmate Maraldi

Baby leaf, rosse, verdi bionde e persino un’iceberg in versione baby leaf. Sono queste alcune delle varietà di lattughe di IV Gamma presentate nell’Open Day Baby Leaf organizzato per il 3 e 4 dicembre da Maraldi sementi presso l’azienda agricola F.lli Valcalcer di Battipaglia.

Ne abbiamo parlato con il titolare Andrea Maraldi che ci ha presentato, in esclusiva per Fresh Cut News, alcune delle novità più rilevanti. “I produttori intervenuti, provenienti soprattutto dalla piana del Sele e dal polo produttivo di Latina – ha spiegato Maraldi – avevano le idee ben chiare. Cercano varietà innanzitutto che abbiano una maggiore resistenza ai patogeni e, soprattutto, prodotti altamente innovativi”. In questo senso ecco una breve carrellata delle ultime novità in campo.

Specialties. Tra le specialties, ossia le varietà più innovative, si segnala la lattuga verde siglata MSX18485 che è una tipologia di iceberg da baby leaf. In sostanza ha la stessa consistenza dell’iceberg con margine fogliare profondamente inciso ed una eccezionale croccantezza al palato. Il plus di questa varietà è una resistenza totale (16-36) alla Bremia Lattucae.

Le rosse. Tra le varietà più interessanti anche il lattughino rosso Oxana (sul mercato già da un anno), dal colore rosso molto scuro (forte pigmentazione) esteso su tutta la superficie fogliare in modo uniforme. L’altra sua caratteristica principale è la piena resistenza alla peronospora, con resistenza 16-36 (full resistent).

Mentre si chiama Freccia Rossa, proprio come il Treno ad Alta velocità, l’altra varietà di lattuga rossa così chiamata perché cresce più velocemente delle altre. “L’abbiamo lanciata quest’autunno – precisa Maraldi – ed è una varietà a ciclo precoce che anticipa di circa 4 giorni la raccolta. Si pianta a novembre e si produce fino a febbraio, adatta sia alle produzioni in serra che in campo aperto con una piena resistenza (16-36) alla Bremia”. Freccia Rossa è caratterizzata da un’eccellente spessore fogliare che significa maggior resa alla produzione. Ha, poi, una conservabilità migliore in termini di una più estesa shelf-life di circa il 10% in più.
Le bionde. Si chiama Minerva la baby leaf cosiddetta bionda lanciata quest’autunno da Maraldi. È caratterizzata da un ciclo di produzione precoce, anche più di quello di Freccia Rossa con produzioni che vanno da ottobre fino a primavera. “Ha un portamento eretto – afferma Maraldi – e questo permette di raccogliere un prodotto molto uniforme e quindi maggiormente adatto al taglio. È full resistent alla Bremia”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Le verdi
. Fa da controcanto alla Freccia Rossa la varietà verde delle lattughe ‘veloci’ non a caso si chiama Freccia Verde ed è stata lanciata anch’essa quest’autunno. “È caratterizzata da un ciclo precoce per la produzione invernale – spiega Maraldi – da ottobre fino a marzo perché con il freddo cammina bene. Il suo plus è che è una pianta molto eretta, quindi adatta al taglio, con foglia molto stretta per cui si mantiene bene in campo anche in condizioni di sovra-maturazione. In pratica anche se è matura, può essere raccolta con un ritardo fino a 3 giorni senza incorrere nell’ingiallimento delle foglie”. Resistenza alla Bremia: 16-36 (full resistent).
L’altro lattughino verde si chiama Athens, al secondo anno commerciale. Ha un ciclo medio precoce ed è quindi più lenta delle altre varietà e va in produzione da settembre a fine marzo/aprile. È una varietà full resisent alla Bremia e presenta una foglia molto spessa con un elevato contenuto di sostanza secca che le garantisce un’eccellente shelf life in fase di stoccaggio.

Le romane. Tra quelle presentate si evidenziano una rossa e una verde. La rossa si chiama Noventa, è resistente alla Bremia 16-36 (full resistent) ed ha un colore rosso scuro. Ha un ciclo di crescita medio e si può produrre tutto l’anno. La nuova romana verde (la cui sigla è MSX18475). È caratterizzata da un ciclo precoce ma ve bene per produzioni durante tutto l’arco dell’anno. Anche questa ha una ‘full resistance’ alla Bremia ed è resistente anche alla Fusariosi Razza 1.

Rucola selvatica. Tra le varietà più interessanti, ci sono quelle della nuova gamma di rucole ibride caratterizzate da elevato vigore, quindi rapidità con cui sviluppano e caratteristiche fogliari eccezionali tra cui l’ottima frastagliatura e uniformità della forma delle foglie. Grazie al loro vigore, sono in grado di crescere in condizioni di stress climatici. “Le tre varietà di rucola in prova – afferma Maraldi -, ossia la Sele F1 (dal nome del fiume), la MSX84121 F1 e la MSX 84122 F1, presentano una bassa suscettibilità alla peronospora. In pratica con elevato inoculo hanno mostrato nella maggior parte dei casi una minore suscettibilità”.

Le biete. Sono state presentate, fra le altre, due varietà ibride. La Venus F1 con un ciclo precoce, adatta alla produzione invernale, da ottobre a marzo, con foglie dall’elevata consistenza e piante di alta capacità produttiva; e la Jupiter F1 che è una varietà per semine nel periodo autunnale e primaverile caratterizzata da alta produttività, vigore e uniformità. “Una terza bietola – afferma Maraldi – tipo red chard, si è dimostrata molto interessante. È caratterizzata dalla sigla Msx41116 F1 e presenta un ottimo vigore, una foglia di colore verde scuro con venature marcate di rosso intenso.

Mariangela Latella

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