Delivery più etico a Firenze, dove sabato 9 aprile è stato firmato un protocollo d’intesa promosso dall’assessorato al lavoro del Comune di Firenze e sottoscritto da Camera di Commercio, sindacati Cgil, Cisl e Uil, Legacoop Toscana e associazioni di categoria Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna.
Grazie a questo patto, i protagonisti del settore consegne a domicilio (imprese e lavoratori) puntano alla legalità, a migliorare la sicurezza dei riders e ad usare mezzi ecologici per le consegne nella città dove pochi giorni fa è sbarcato Gorillas.
“Per la prima volta si sono messe intorno ad un tavolo le realtà datoriali, ovvero negozi o attività che devono organizzare e fare le consegne, con le realtà sociali, ovvero coloro che lavorando devono materialmente fare le consegne per fare un patto sulla legalità del lavoro e la sostenibilità sociale e ambientale” ha detto l’assessore al lavoro Benedetta Albanese, che ha promosso il protocollo. “Con questa firma si condividono i principi etici che da un lato tutelano il lavoro e dall’altro possono consentire lo sviluppo delle nostre piccole e medie imprese sul territorio”.
Tradotto in soldoni, significa usare società o cooperative di delivery (o il personale dipendente dell’esercente) che si impegnino ad attuare i principi a tutela dell‘impatto sociale e ambientale. In questo modo si sostiene lo sviluppo di uno strumento di acquisto digitale e consegna a domicilio che possa diventare un’alternativa locale e sostenibile contrastando fenomeni di illegalità e sfruttamento del lavoro emersi nel settore.