Dopo un periodo di accentuata difficoltà legato all’effetto Covid, la IV Gamma di frutta sta vivendo un’importante ripresa: a settembre 2021, infatti, ha segnato un +53% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore complessivo di oltre 25 milioni di euro. “L’inizio della pandemia, nel 2020, ha rappresentato un momento di forte difficoltà con un crollo delle vendite del 50%”, commenta Andrea Battagliola (nella foto), presidente del Gruppo IV Gamma di Unione Italiana Food. “Nel 2021, anche se i volumi non sono ancora tornati a quelli pre-pandemia, c’è stata invece una forte ripresa che fa ben sperare per quest’anno”.
“Abbiamo notato che il consumatore riconosce in questo prodotto un forte contenuto di servizio”, commenta Mattia Menni, marketing manager di Spreafico, azienda associata a Unione Italiana Food Gruppo IV Gamma che, da sola, vale circa un terzo del mercato del fresh cut frutticolo. “La frutta, infatti, viene selezionata al giusto momento di maturazione e lavorata poi a mano, per garantire il massimo dal punto di vista del gusto e della morbidezza. È anche un prodotto sostenibile: si mangia tutto quello che si acquista e li scarti del processo produttivo, ad esempio le bucce, vengono riutilizzati come concime in agricoltura”.
La frutta di IV Gamma, ricorda Uif, è comoda e pratica sia da acquistare che da consumare. Offre, inoltre, un elevato contenuto di servizio, perché permette di consumare anche frutti che altrimenti il consumatore non acquisterebbe perché difficili da aprire o pulire (come cocco o melagrana) e di esplorare sapori particolari, come la frutta esotica.
“Nelle occasioni in cui si ha poco tempo a disposizione o si vogliono ridurre gli sprechi, la frutta di IV Gamma rappresenta una buona soluzione perché già lavata, igienicamente sicura e non necessita di ulteriori preparazioni”, annota la dottoressa Valeria del Balzo, biologa, specialista in nutrizione dell’Università La Sapienza di Roma. È anti-spreco perché rappresenta la porzione perfetta: si compra esattamente quello che si mangia, senza correre il rischio di dover acquistare un frutto intero (ad esempio ad un ananas) e doverne buttare una parte in quanto non si è riusciti a finirlo. È anche time-saving: spesso il consumatore non ha il tempo di prepararsi una pausa sana e con questo prodotto può avere a sua disposizione già una macedonia pronta per essere consumata.
