Da 22mila a 84 mila euro: bolletta-stangata per il produttore di baby leaf

Da 22mila a poco meno di 84mila euro, quasi il quadruplo: una mazzata la bolletta dell’energia elettrica di luglio ricevuta dall’Azienda Agricola Palo Rosa attiva nella piana del Sele, a Pontecagnano Faiano (Salerno), dedita da circa 20 anni alle coltivazioni sottoserra di insalatine “baby-leaf”. A dare conto del salasso, peraltro molto diffuso in questi tempi, è Il Sole 24 Ore nella rubrica “bollette fuori controllo”.

L’azienda conta circa 70 dipendenti che si occupano delle varie fasi, dalla coltivazione allo stoccaggio e confezionamento dei prodotti agricoli. Negli ultimi anni ha intrapreso un percorso virtuoso in merito alla sostenibilità ambientale adottando attrezzature e macchinari completamente elettrici per azzerare le emissioni nocive,  implementando sofisticati impianti dediti alla fertirrigazione per ridurre al minimo lo spreco di acqua mediante controllo remoto,  scegliendo impianti a basso consumo energetico.

Tutto questo ha comportato uno sforzo importante in termini di investimenti che ad oggi, con l’attuale scenario energetico in cui opera la realtà campana, risultano insostenibili e inadeguati a sostenere i costi. E se la bolletta di luglio 2021 era di 22.366 euro, quella dello stesso mese di quest’anno “recita” 83.668 euro.

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