Un LIDO per l’Alto Adige: nasce il primo laboratorio a cielo aperto in frutticoltura

Inaugurato nei giorni scorsi LIDO (Laimburg Integrated Digital Orchard), primo laboratorio a cielo aperto in frutti- e viticoltura in Alto Adige, su cui è stato alzato il sipario in occasione di una conferenza stampa e di un open day presso il Centro di Sperimentazione Laimburg. Innovativo, smart e focalizzato sulla sostenibilità, LIDO ha come obiettivo quello di promuovere l’innovazione nel campo della digitalizzazione e della robotica in agricoltura. LIDO è a disposizione di aziende e istituti di ricerca per utilizzare, testare e dimostrare al pubblico tecnologie esistenti e nuove.

In molti settori dell’industria, la digitalizzazione e la robotica sono già utilizzate da decenni. Per quanto riguarda l’agricoltura, in particolare la melicoltura e la viticoltura, gli esperti prevedono grandi innovazioni e un grande potenziale per il futuro. Questo perché la digitalizzazione e la robotica possono sostenere una produzione sostenibile e basata sulla conoscenza e un uso attento delle risorse.

Con la sua priorità di ricerca fino al 2030 “Innovazione digitale e tecnologie smart” e numerosi progetti e attività, il Centro di Sperimentazione Laimburg si vuole dedicare allo sviluppo di nuove tecnologie e il loro trasferimento nella pratica, l’uso di big data e di metodi di allevamento innovativi per sostenere la produzione e la trasformazione alimentare alle sfide del futuro. In questo contesto, il Centro Laimburg ha costruito due laboratori a cielo aperto per la frutticoltura e la viticoltura.

“Obiettivo di LIDO – ha spiegato Michael Oberhuber, direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg – è quello di ricercare e promuovere l’innovazione e la digitalizzazione per essere attrezzati per le esigenze attuali e future. Aziende e istituti di ricerca potranno utilizzare i laboratori per testare, validare e presentare al pubblico tecnologie esistenti e nuove. In questo modo, siamo a favore di una produzione alimentare intelligente e orientata alla qualità, più efficiente, economica ed ecologicamente sostenibile”.

Anche l’assessore provinciale all’Agricoltura Arnold Schuler ha partecipato all’inaugurazione di LIDO e nel suo discorso di benvenuto ha sottolineato la crescente importanza della digitalizzazione e dei Big Data: “Con questi innovativi laboratori a cielo aperto, il Centro di Sperimentazione Laimburg consente alle aziende agricole locali di partecipare in maniera attiva alla trasformazione digitale. La digitalizzazione e la robotica possono sostenere le aziende agricole nel loro prezioso lavoro e garantirne la continuità”.

“Nel laboratorio a cielo aperto LIDO convalideremo, dimostreremo e svilupperemo nuove tecnologie. Non vogliamo sostituirci alle nostre agricoltrici e ai nostri agricoltori, ma piuttosto fornire loro supporto attraverso nuovi macchinari, sensori e tecnologie”, ha sottolineato Walter Guerra, responsabile dell’Istituto di Frutti- e Viticoltura e responsabile del progetto LIDO.

Entrambi i laboratori LIDO sono dotati di sistemi di applicazione stazionaria, un metodo d’applicazione di prodotti fitosanitari in cui il liquido viene applicato tramite ugelli fissi. Questo sistema aumenta la sicurezza del lavoro e la protezione dell’utente, soprattutto su pendii ripidi. Inoltre, è possibile effettuare i trattamenti in qualsiasi momento, aumentando così in modo significativo l’efficacia con un minor dispendio di tempo.

Una tecnologia per utilizzare l’acqua in maniera sostenibile in base al fabbisogno
Nei laboratori LIDO sono stati, inoltre, sviluppati diversi approcci tecnici per fornire alle piante la preziosa risorsa dell’acqua, consentendone un uso molto più mirato ed efficiente. Tra questi la rilevazione della disponibilità idrica nel suolo tramite appositi sensori, che inviano i dati direttamente a un sistema digitale centralizzato, il quale attiva l’irrigazione in base alle effettive necessità delle piante. L’irrigazione basata sull’effettivo fabbisogno è una questione centrale per una frutti- e viticoltura di successo e orientata al futuro: da un lato, permette di utilizzare la risorsa idrica in modo efficiente e sostenibile, dall’altro, permette di ottimizzare la resa della coltura e la qualità dei frutti.

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