Carrefour punta sull’aumento delle vendite di prodotti a base di proteine vegetali, per ridurre l’impronta carbonica del gruppo. Lo ha annunciato Alexandre Bompard, direttore generale del gruppo.
Per tagliare il traguardo è stata messa a punto una “coalizione internazionale” con la partecipazione di sette industrie della trasformazione, tra cui Bonduelle e Danone.
All’iniziativa potrebbero a breve aderire altre imprese industriali, ha segnalato Bompard, che condividono l’obiettivo di offrire ai consumatori prodotti alternativi a quelli tradizionali a base di carne e lattiero-caseari.
Sul piano operativo, per promuovere gli acquisti, le produzioni a base di proteine vegetali e legumi saranno evidenziate con una apposita segnaletica presso i singoli centri commerciali. Inoltre, saranno lanciate campagne di informazione dei consumatori, mettendo in risalto che l’aumento di proteine vegetali nella dieta assicura un contributo alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.
Sulla base del programma, le vendite di prodotti a base di proteine vegetali dovrebbero raggiungere un fatturato di 500 milioni di euro entro il 2026, con un incremento nell’ordine del 60% sull’attuale dato.
Grazie a questo rialzo, il gruppo Carrefour conta di tagliare, entro il 2030, le emissioni indirette di Co2 (Scope 3) che hanno una larga incidenza sul totale.
Il direttore generale del gruppo ha messo in evidenza che l’iniziativa consentirà anche di ridurre la spesa sostenuta dai consumatori.