OrtoRomi approva il bilancio, rinnova le cariche sociali e predispone un piano di riorganizzazione di qui al 2025. La cooperativa agricola che dà oggi lavoro a circa 700 dipendenti nei due stabilimenti di Borgoricco (Padova) e di Bellizzi (Salerno) ha chiuso il 2022 fatturando 119 milioni (erano 113 milioni nel 2021)
Al fine di arginare il particolare momento economico che caratterizza l’attività della società e tutto il settore della IV Gamma – aumento delle materie prime vegetali e non, aumento dei costi energetici, carenza di manodopera specializzata, identità e valore del prodotto presso i punti vendita – a margine dell’approvazione del Bilancio 2022, è stato presentato un Piano di risanamento e riorganizzazione: interventi distintivi sono la realizzazione e implementazione di impianti fotovoltaici presso i due stabilimenti, la realizzazione di progetti di esternalizzazione servizi, azioni di contenimento dei costi e investimenti innovativi mirati all’efficientamento del processo produttivo.
La carica di presidente sarà ricoperta per il prossimo triennio da Elio Pelosin, fondatore insieme a Rino Bovo dell’azienda, al quale va l’incarico di consigliere e di presidente di COVECAA., la cooperativa che riunisce le aziende agricole situate per la maggior parte al Sud Italia e che conferiscono la materia prima negli stabilimenti di produzione di Borgoricco e di Bellizzi. Sono state confermate per il prossimo triennio anche le cariche degli amministratori delegati: Cristiano Detratti e Luca Chinaglia per l’area nord; Giuseppe Senese per l’area sud.
“Il contenimento delle spese e la valorizzazione del proprio prodotto rappresentano alcuni dei fattori determinanti per la sostenibilità dell’attività della nostra cooperativa, tanto più in un settore come quello della IV Gamma dove l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime vegetali ha inciso in modo determinante negli ultimi anni”, dichiara Detratti.
“Stiamo provando una responsabile preoccupazione per l’andamento ed il futuro del mercato della IV Gamma. Per il comparto è sempre più difficile mantenere l’elevato livello di qualità, il regolare approvvigionamento delle forniture e l’efficienza dei servizi. Proprio in quest’ottica si inserisce il nostro piano di riorganizzazione: per garantire ai nostri clienti il mantenimento dell’altissima qualità e della massima efficienza che hanno da sempre caratterizzato il nostro operato, grazie anche alla prerogativa per cui siamo nati. Siamo infatti in grado di assistere, presidiare e garantire tutti i passaggi della nostra filiera, dalla semina alla consegna al punto vendita”.
Nella foto d’apertura: Bovo, Pelosin e Senese. Sopra: Detratti