Unione Italiana Food, associazione di Confindustria che riunisce 550 aziende dell’industria agroalimentare, ha inviato un parere sulla legge contro la produzione e commercializzazione della carne coltivata alla Commissione Ue. Ne sottolinea alcune storture e richiede l’eliminazione di una sua parte: quella che vieta il meat sounding, ovvero l’impiego dei nomi tipicamente associati al mondo della carne per i prodotti vegetali (come ad esempio la vegan mortadella, polpette di soia o wurstel di ceci e così via).
Al parere di Unione Italiana Food si aggiunge quello dell’Associazione Luca Coscioni (associazione di promozione sociale), che ha fatto delle analisi dal punto di vista giuridico: l’Italia avrebbe violato il diritto dell’Unione Europea, in quanto ha approvato una legge prima di sottoporla al vaglio della Commissione Ue.
Lollobrigida: “Il meat sounding non incide sull’intera legge, valuteremo”
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha poi affermato che il divieto di meat sounding “non incide sull’intera legge, ma sul singolo articolo e quindi discuteremo anche di questo. Se da questo punto di vista fosse un problema, potremmo fare una valutazione”.