L’agricoltura produce circa l’1,5% del PIL. Produrre in modo innovativo e sostenibile è essenziale per garantire un futuro al comparto e al nostro pianeta. Se ne parlerà a NovelFarm, mostra convegno sulle innovazioni in agritech, indoor e vertical farming in programma i prossimi 20 e 21 marzo, organizzata da Pordenone Fiere.
Prima sfida che deve affrontare l’agricoltura sono i cambiamenti ambientali. Sia naturali sia antropici: come la impermeabilizzazione dei suoli, che rende anche semplici precipitazioni cause di alluvioni, e come l’eccesso di irrigazione, che provoca la salinizzazione dei terreni e la salmastrizzazione delle acque sotterranee.
La lista è lunga, ma a NovelFarm si parlerà soprattutto di soluzioni. L’agricoltura, infatti, può anche essere una valida alleata dell’ambiente, ad esempio attraverso il sequestro della CO2, intrappolata nel suolo con tecniche semplici e benefiche per la salute del terreno. Anche la gestione efficiente dell’acqua può apportare i suoi benefici: un risparmio significativo attraverso l’irrigazione di precisione, ma anche il recupero e l’utilizzo mirato delle acque reflue depurate.
La tecnologia digitale è il fattore abilitante perché raccoglie e interpreta i dati di quello che accade nei campi, nelle serre e nelle vertical farm, e consente di metterli a frutto trasformandoli in una sempre maggiore conoscenza.
Tecnologia vuol dire anche robotica: in ambienti controllati, l’AI e l’automazione permettono enormi miglioramenti nella qualità, nella produttività e nella sicurezza delle colture. Le vertical farm sono il simbolo di questa nuova rivoluzione agricola che nel nostro Paese si stanno diffondendo sempre più. La normativa sta iniziando a prendere coscienza delle esigenze di questi nuovi metodi di coltura anche dal punto di vista fiscale, lo scoglio dove spesso si incagliano le innovazioni nei settori tradizionali. Significativo il successo della Legge Regionale Lombarda sulle coltivazioni indoor.
Infine, l’apertura alle cosiddette Tecnologie di Evoluzione Assistita della normativa italiana ha ricevuto in questi giorni un assist robusto dalla votazione al Parlamento europeo sulle New Breeding Technologies. NovelFarm tratta del tema dalla sua prima edizione nel 2019. Ora però il tema è diventato urgente perché non adottare queste tecniche, in un momento di grandi sfide, vuol dire condannare il settore primario a continuare a impiegare i metodi che si condannano come dannosi senza offrire una soluzione in cambio.