Healty food e fresh cut sugli scudi a Macfrut 2025

Innovazione e healty food sempre più protagonisti a Macfrut: l’edizione 2025, che andrà in scena da martedì 6 a giovedì 8 maggio 2025 al Rimini Expo Center, è attenta alle necessità della filiera ma anche alle nuove tendenze di consumo, come dimostra il rafforzamento e la spettacolarizzazione di The Healthy Food Show, il Salone dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione sostenibili per la produzione di alimenti funzionali ad elevato valore nutrizionale: protagonisti saranno gli ortofrutticoli freschi innovativi che saranno presentati attraverso tre direttrici, ossia parte scientifica, nuovi trend, ed eventi di intrattenimento aperti al pubblico con percorsi gustativi.

Il salone, realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (DISTAL) e Campus Scienze degli Alimenti di Cesena è solo uno (ma in prospettiva, forse il più promettente) dei molteplici focus legati alla filiera ortofrutticola, come è stato spiegato l’11 settembre al Cairo nella conferenza stampa di lancio della 42ma edizione avvenuta di fronte a un folto pubblico di imprenditori italiani ed egiziani. Attese, dopo i buoni riscontri del maggio scorso, numerose aziende della IV Gamma. 

La tre giorni riminese, si caratterizza per la volontà di collegare in rete di tre elementi chiave per la crescita del settore: business, networking, knowledge. Obiettivo, migliorare i numeri della scorsa edizione: 1.320 espositori, 56,200 visitatori (39% dei quali stranieri), 1.500 buyer.

Egitto partner
L’Egitto sarà il protagonista internazionale della kermesse. Paese strategico nell’area del Mediterraneo, guarda con interesse all’Italia per la crescita del suo sistema ortofrutticolo. Nel corso della tre giorni fieristica ci saranno eventi, degustazioni, incontri e presentazioni internazionali insieme a un’ampia delegazione istituzionale e di imprese.

Riflettori sul Lazio
Il Lazio sarà al centro della 42esima edizione: il comparto nella regione vale oltre 1 miliardo di euro, grazie soprattutto all’apporto dei suoi distretti produttivi di frutticoltura (10.000 ettari di Kiwi a Latina, 24.000 ettari di nocciola a Viterbo) e di orticoltura (con quasi 9.000 ettari in serra e oltre 18.000 ettari in pieno campo, tra Latina, Litorale Romano e Viterbese). Un comparto che esprime decine di referenze per il consumo fresco, per surgelati e, negli ultimi anni, alimenta una forte crescita di prodotti di IV e V gamma ad attestare l’innovazione di aziende attente ai cambiamenti degli stili di consumo.

Tra le produzioni di qualità certificata, è stato ricordato, significativi i valori dell’ortofrutta bio, con oltre 6.300 ettari di ortive e 12.000 ettari di frutteti, in una regione che annovera inoltre 11 DOP/IGP ortofrutticole: accanto a Kiwi di Latina IGP, Nocciola Romana DOP, Carciofo Romanesco IGP, Asparago di Canino IGP, Patata dell’Alto Viterbese IGP, che hanno una proiezione su mercati di largo consumo, alcune produzioni di scala locale, ma che attestano una storica e variegata vocazionalità di piccoli areali specializzati, con le DOP Oliva di Gaeta, Peperone di Pontecorvo, Fagiolo Cannellino di Atina e Castagna di Vallerano o con le IGP Sedano Bianco di Sperlonga e Lenticchia di Onano.

Oltre a kiwi, nocciola e castagna, che vantano storici distretti specializzati, per la frutta secca è in forte crescita il mandorlo; tra le ortive, accanto a decine di referenze, con storiche produzioni di brassiche, pomodoro, lattughe, peperoni, carote, carciofi, zucchine, patate, sono in crescita melone, anguria ed asparago.

Patata protagonista
Tra i prodotti più diffusi nel mondo, con una superficie di coltivazione globale che si aggira sui 18 milioni di ettari, la patata sarà il prodotto protagonista della fiera che ospiterà The International Potato Symposium strutturato su più giorni con momenti di approfondimento insieme a operatori internazionali, con stakeholder mondiali e ricercatori sugli aspetti tecnico scientifici.

Simposio Mondiale delle Biotecnologie
Macfrut ospiterà il Biotechnology Symposium promosso dall’International Society of Horticultural Science (ISHS), società che promuove la ricerca su tutti i settori delle scienze orticole. Un’occasione di incontro tra la ricerca biotecnologica delle piante e la filiera produttiva. L’obiettivo della tre giorni è presentare gli aggiornamenti tecnico scientifici sulle tecnologie applicate alla colture vegetali in vitro, per la propagazione e creazione di nuove varietà resilienti e di elevata qualità. L’evento promosso da ISHS è organizzato dall’Università Politecnica delle Marche con il coordinamento di Bruno Mezzetti.

Saloni tematici
Novità dell’edizione 2025 sarà la “spettacolarizzazione” delle presentazioni attraverso aree tasting, panel test di prodotti, show cooking, storytelling, eventi immersivi e tanto altro. Oltre a The Healthy Food Show, ci saranno Biosolutions International Event, spazio dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante, divenuto – è stato detto in conferenza stampa – la manifestazione più importante del sud Europa. Il motivo sta nella sua peculiarità a 360 gradi sul tema: parte espositiva (circa 70 le aziende nella scorsa edizione); Congresso internazionale quest’anno dedicato al pesco; il riconoscimento ai prodotti innovativi con il Biosolutions Innovation Award; tavoli tecnici per gli espositori.

Plant Nursery area è invece il Salone dedicato all’innovazione della filiera vivaistica, punto di incontro e confronto per vivaisti, breeder, produttori, tecnici e ricercatori. Ci saranno conferenze, seminari tecnici e workshop con i massimi esperti a livello mondiale. Tra le novità il Simposio internazionale dedicato alle nuove varietà in frutticoltura. A coordinare Plant Nursery area è Stefano Lugli.

Spices&Herbs Global Expo è la manifestazione di riferimento per le imprese nel mercato delle piante officinali, aromatiche e medicinali e dei loro derivati. Il Salone propone un’ampia area espositiva, incontri con i buyer internazionali, convegni, workshop tecnici e laboratori.

Ancora, Agrisolar Systems&Technologies, Salone dell’agrovoltaico, pone l’attenzione a uno dei temi centrali dell’agricoltura del futuro: la produzione di energia solare e agricola, senza sottrarre terreni produttivi, per massimizzare la produzione di energia elettrica da fonti solari. Il Salone si propone quale vetrina delle soluzioni tecniche disponibili sul mercato, con momenti di approfondimento scientifico e normativo sul settore. Il Salone è realizzato da KEY – The Energy Transition Expo.

The Red Planet è il format immersivo lungo la filiera del pomodoro: è coordinato da Agroter.

E poi c’è The water revolution, Salone Acqua Campus, dedicato all’efficienza irrigua ed energetica alla luce dei mutamenti climatici. In fiera sarà riservata un’area alle tecnologie in pieno campo per l’irrigazione applicata al sistema ortofrutticolo, arricchita da dimostrazioni in campo e visite tecniche. Il Salone è coordinato da ANBI e CER.

Macfrut Field Solutions, infine, propone una doppia area dinamica con campi prova dedicati alle tecnologie in ambito frutticolo e orticolo. Insieme alla parte espositiva sono previste visite tecniche in campo guidate da esperti. A coordinarle Luciano Trentini.

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