Salvatore: La IV Gamma può radicarsi anche nelle mense scolastiche ma deve comunicare di più

di Mirko Aldinucci

“La vicenda listeria (qui l’articolo) dimostra che la IV Gamma è in grado di tracciare ogni busta ed è garanzia di qualità igienica e organolettica. La shelf life ha un deperimento meno evidente rispetto alla prima Gamma, beneficia di uno scarto nullo e uno spreco di acqua inferiore a quello domestico. E’ un settore efficiente, affidabile che sì, deve comunicare i suoi plus (qui il nostro articolo della scorsa settimana)”. E’ il commento di Antonio Salvatore, coordinatore del Comitato IV Gamma dell’OI.

“Il mondo della IV Gamma è sotto pressione – aggiunge  – la parte agricola può e deve evolvere, quella industriale andare verso un ulteriore miglioramento dei processi di eco-design ma il tema cruciale è la comunicazione: va fatta per promuovere le evidenze, anche scientifiche, per cancellare le ingiustificate diffidenze nei confronti di prodotti freschi, senza conservanti, che appunto non vanno rilavati, dall’elevata sicurezza igienica sanitaria, che non generano sprechi alimentari”.

“Ci sono tutti i presupposti – conclude Salvatore – perché ci sia un ampliamento del fresh cut anche nei canali delle mense scolastiche e dell’Horeca in generale. Ma è fondamentale comunicare: non a caso il tema  è uscito con forza anche al revente Gruppo di contatto europeo. C’è convergenza di vedute sul fatto che va portato all’esterno in modo chiaro, con il supporto istituzionale, quanto di buono viene fatto lungo la filiera… Ci stiamo lavorando”.

mirko.aldinucci@freshcutnews.it

 

Salvatore.

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