Studio: nel retail l’IA aumenta la produttività e riduce i costi

“L’innovazione è lo strumento specifico dell’imprenditoria, l’atto che favorisce il successo con una nuova capacità di creare benessere”: sempre incisive le parole dell’ex economista e saggista Peter Ferdinand Drucker che, al giorno d’oggi, toccano da vicino la tecnologia del momento, ovvero l’intelligenza artificiale. Quest’ultima, stando a una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto della tech company QuestIT, appartenente al gruppo Vection Technologies, risulta in grande ascesa in tutti i principali settori operativi, tra cui il retail.

Le prime conferme in merito giungono da una recente indagine dal respiro globale a firma di Financial Express: entrando più nel dettaglio nel corso dell’ultimo anno i retailer registrano, grazie all’applicazione quotidiana dell’artificial intelligence, un significativo aumento della produttività (+33%) e un importante riduzione dei costi di gestione (-67%). Restando sulla stessa lunghezza d’onda, il 56% dei professionisti del settore utilizza l’AI da circa 3 anni e il 67% degli stessi prevede un incremento degli investimenti “AI centered” entro un anno.

E ancora, il 47% dei rivenditori al dettaglio attribuisce all’intelligenza artificiale il merito di aver creato nuovi prodotti e servizi in linea con le preferenze dei consumatori. In linea generale si può parlare, quindi, secondo gli esperti del settore, di un vero e proprio “AI Excitement”, ovvero di un sentimento d’eccitazione diffuso tra gli operanti del mondo retail, i quali programmano il loro futuro operativo ed imprenditoriale accompagnati da quella che oggi è considerata come la tecnologia per eccellenza. Ulteriori conferme in merito allo scenario sopra analizzato arrivano dall’universo economico e, nello specifico, da quello dei mercati. Sotto questo punto di vista risulta interessante l’approfondimento elaborato da Market Data Forecast, il quale concentra la propria attenzione sullo sviluppo dell’asset europeo.

Nello specifico, la business unit dell’intelligenza artificiale applicata al retail supererà quota 4 miliardi di euro di ricavi entro la fine dell’anno corrente (+18% sul 2024). E non è finita qui, infatti, si prevedono entrate quadruplicate entro i prossimi 8 anni, raggiungendo così una cifra davvero considerevole pari a 16 miliardi. La crescita media annuale composta (CAGR), invece, sarà pari al 18% nel corso del periodo analizzato.

I paesi più lungimiranti? Sicuramente la Germania che, padroneggiando il 22% dell’intera business unit, domina il mercato. Seguono il Regno Unito, che registrerà un CAGR superiore al 16% nei prossimi 8 anni, la Francia e l’Italia. Quest’ultima, sempre stando a quanto specificato da Market Data Forecast, risulterà uno degli stati più in rapida crescita in vista del futuro.

Restando in ottica Bel Paese, secondo Statista, l’utilizzo dell’AI risulta così in grande ascesa tra i retailer che, nel corso del 2024, è stata utilizzata principalmente per il marketing o le vendite (46%), seguita dalla generazione di contenuti o strategie impattanti per attirare l’attenzione dei consumatori (42%). All’interno di questo scenario 100% made in Italy in grande evoluzione risaltano aziende avveniristiche come QuestIT, tech company appartenente al Gruppo Vection Technologies, che propone una serie di soluzioni all’avanguardia a supporto delle imprese di settore per velocizzare i processi operativi e migliorare così la produttività dei professionisti in carne ed ossa.

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi ogni giorno
le più importanti notizie dal mondo dell’ortofrutta.

Grazie per esserti iscritto alla nostra newsletter!