di Elena Consonni
Durante l’evento “Aldi da vicino” in cui la catena ha presentano la nuova strategia di consolidamento per il mercato italiano, a sette anni dall’inaugurazione del primo punto di vendita e con all’attivo quasi 200 negozi, c’è stato anche modo per fare il punto su come è andata la IV Gamma in questa prima parte dell’anno: ne abbiamo parlato con Simone Pikovic, buying director Aldi Italia (nella foto).
“Come l’ortofrutta – ha raccontato – anche la IV Gamma cresce a doppia cifra. Come per il resto del reparto, anche in questa categoria abbiamo puntato sulla razionalizzazione dell’offerta quale strumento per migliorare le performance delle referenze in assortimento. La nostra proposta conta 14 referenze, di cui una biologica, un assortimento che non abbiamo mai modificato nei 7 anni da cui siamo in Italia”.
L’offerta fresh cut si completa anche con le categorie più evolute dei fresh cut, anche se presidiate con poche referenze: zuppe, ciotole, V gamma. “Il tutto – ha sottolineato Pikovic – venduto tendenzialmente con il nostro marchio ‘I colori del sapore’, il nostro principale brand per la IV Gamma”.
Un marchio che, come ha spiegato Raffaello Focheschi, director national customer interaction, è espressione diretta della premessa di convenienza dell’insegna.
Per l’ortofrutta, i fornitori di Aldi sono prevalentemente italiani. “Il 98% dei prodotti che mettiamo in vendita provengono da aziende italiane – ha sottolineato Pikovic – il che non significa che sono tutti prodotti italiani, perché tra i nostri fornitori ci sono anche importatori italiani che acquistano in altre parti del mondo alcuni prodotti. Abbiamo una piccola parte di fornitori esteri, in particolare un tedesco e uno spagnolo. Complessivamente la quota di prodotto estero è intorno al 24-25% delle referenze, tra prodotti esotici e completamenti di gamma”.
