Carrefour starebbe per uscire dal mercato italiano, complice una crisi finanziaria che si trascina da tempo, un calo delle vendite che supera il 5% e perdite che si aggirano attorno ai 250 milioni di euro. Un bilancio tutt’altro che roseo, che lascia poco spazio all’ottimismo e apre scenari inediti per tutto il settore. Negli ultimi anni, il gruppo ha progressivamente ridotto la propria presenza diretta, scegliendo di puntare con decisione sul modello del franchising.
Secondo varie fonti le trattative per la cessione delle attività italiane di Carrefour sarebbero già ben avviate e condotte nel massimo riserbo. Sul tavolo, spiccano nomi di peso come Lidl, Esselunga e Conad, tutti pronti a contendersi pezzi pregiati della rete di vendita.
Se la cessione dovesse andare in porto, si profila all’orizzonte uno scenario di vendita “a spezzatino”, con diversi operatori pronti ad acquisire singoli punti vendita. Un’ipotesi che inevitabilmente solleva forti preoccupazioni sul fronte occupazionale: già nel 2021 Carrefour aveva annunciato quasi 800 esuberi, colpendo in modo particolare la Lombardia.