Unitec, 100 anni all’insegna dell’innovazione

Unitec ha celebrato i suoi 100 anni di attività in parallelo con un altro storico traguardo del 2025: i 100 anni del Gran Premio. Due storie nate nello stesso secolo, unite da un DNA comune fatto di velocità, innovazione, internazionalizzazione e una straordinaria capacità di fare team.

Con una presenza in 20 sedi nel mondo e impianti installati in oltre 65 Paesi, Unitec ha portato la propria tecnologia 100% made in Italy sui mercati internazionali, diventando un punto di riferimento globale per il settore ortofrutticolo. Una crescita guidata da una visione chiara e, soprattutto, dalle persone che ogni giorno contribuiscono con impegno e dedizione allo sviluppo dell’azienda e del territorio.

Oggi Unitec conta 1.041 collaboratori, riesce ogni anno a selezionare 400 miliardi di frutti, rivalorizzare 48 miliardi di frutti per l’industria di trasformazione ed evitare lo spreco di miliardi di ciliegie, mirtilli, mele e tantissime altre varietà. Numeri che raccontano un impegno concreto e danno valore e identità a questo centenario.

“Oggi celebriamo non solo un traguardo industriale, ma soprattutto le persone che l’hanno reso possibile”, ha dichiarato Angelo Benedetti, presidente di Unitec. “Questa festa è per loro, per tutti i collaboratori e le loro famiglie, veri protagonisti di un percorso costruito insieme, con passione e visione”.

L’evento, che ha visto la partecipazione di Riccardo Patrese, leggenda della Formula 1, e Andrea Kimi Antonelli, talento emergente dell’automobilismo internazionale, ha offerto uno sguardo affascinante sull’evoluzione delle tecnologie in due mondi diversi ma affini. Entrambi legati al made in Italy e a una regione, l’Emilia-Romagna, che si conferma ancora una volta “la più veloce d’Italia”.

Al centro della giornata, il gruppo Unitec: collaboratori, famiglie, giovani studenti. L’azienda ha fatto del welfare aziendale un pilastro della sua visione. Progetti dedicati alla formazione, alla salute, al benessere e alla conciliazione vita-lavoro testimoniano l’impegno costante di Unitec nel creare un ambiente in cui le persone possano crescere professionalmente e personalmente. Un investimento su di loro, che rappresentano il vero motore dell’innovazione e della competitività aziendale.

Unitec, il centro ricerca e sviluppo a Lugo di Ravenna
La storia inizia nel 1924 quando viene messa a punto la prima selezionatrice per frutta al mondo. Siamo a Massa Lombarda capitale italiana della frutta, Ercole Dalle Vacche e i suoi due figli avviano per il settore, la meccanizzazione della selezione. Furono i primi a ideare e costruire macchine per la calibratura della frutta, contribuendo al miglioramento dell’industria conserviera. Altro punto di svolta si è avuto negli anni 80 con l’introduzione di una nuova tecnologia proveniente dagli Usa. Si iniziarono a realizzare per la prima volta in Europa, selezionatrici con telecamere a visione ottica del calibro e del colore per la classificazione della frutta. Negli anni 90 si realizza un altro parallelismo umano, Angelo Benedetti e i due figli Raffaele e Luca alla guida di un nuovo progetto di innovazione che cambia pelle e velocità. Un’accelerata sul piano innovativo e tecnologico ma soprattutto delle partnership con mondo accademico e ricerca. Una crescita che si fonda su necessità di evoluzione e conoscenza.

“Tutto parte dalla conoscenza. È da un ascolto attento del mercato e delle reali esigenze dei nostri clienti che prende forma il nostro lavoro. Perché solo conoscendo davvero, possiamo innovare in modo concreto. Ed è proprio così che in Unitec sviluppiamo soluzioni brevettate, personalizzate per ogni fase del processo produttivo. Non semplici tecnologie, ma strumenti pensati per migliorare l’efficienza e la redditività di migliaia di aziende ortofrutticole nel mondo”.

“La nostra innovazione non è mai standard: si adatta. Si adatta a ogni tipo di frutta e verdura, e lo fa con la flessibilità e la visione necessarie per affrontare un mercato in continuo divenire”, ha spiegato Angelo Benedetti. Questa conoscenza cresce, ogni giorno, nel centro di ricerca e sviluppo interno. È lì che le intuizioni diventano tecnologie, che le idee prendono forma e si trasformano in soluzioni concrete, integrate con l’Intelligenza Artificiale. Perché in Unitec, conoscere non è solo un punto di partenza. È il motore di tutto ciò che facciamo”, ha spiegato Angelo Bendetti.

 

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