I consumatori tedeschi vogliono l’etichetta NutriScore

La Germania introdurrà il sistema di etichettatura alimentare NutriScore sviluppato dal ministero francese della Salute nel 2017 e basato su un calcolo di profilazione nutrizionale del prodotto reato realizzato dalla britannica Food Standard Agency.

Conosciuto anche come ‘I cinque colori della nutrizione’ o ‘5CNL’, NutriScore classifica i prodotti dalla A (verde) alla D (rosso), un po’ come il livello di risparmio energetico per gli elettrodomestici, premiando, in questo caso, i prodotti agroalimentari più sani come quelli con un alto contenuto di frutta, verdura, fibre e proteine.

L’obiettivo è rendere questa informazione il più direttamente fruibile dal consumatore con il sistema del semaforo verde o rosso, per dirla in soldoni.

Raccomandato dalla UE, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nonché dai vertici sanitari di Belgio, Spagna e Svizzera, sei mesi fa aveva subito uno stop proprio in Germania. Uno dei tribunali del Paese aveva infatti vietato alla britannica Nomad Foods di usare quelle etichette che, di fatto, penalizzavano le eccellenze agroalimentari tedesche ricche di grassi, sale o zuccheri e quindi da bollino ‘rosso’.

Tuttavia, dopo un’indagine sui consumatori che si sono dimostrati favorevoli, la Germania ha dovuto cambiare rotta arrivando ad ammettere l’introduzione del nuovo sistema di etichettatura su base volontaria, entro il prossimo anno.

Il sondaggio svolto dal ministero tedesco, ha rivelato che il 57% dei consumatori intervistati erano favorevoli a NutriScore. Tra le grandi aziende che raccomandano l’uso di quest’etichetta c’è anche Nestlé.

Mariangela Latella

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