Danone entra nella V Gamma di frutta con una referenza di acqua di cocco non pastorizzato, grazie alla recente acquisizione da parte di Danone Manifesto Ventures, il suo braccio finanziario (nato nel 2016 per supportare la crescita di aziende alimentari e foodtech innovative), della quota di maggioranza di Harmless Harvest, azienda specializzata nella produzione di prodotti biologici a base di cocco, tra cui l’acqua di cocco (non pastorizzata termicamente), snack al cocco e yogurt alternativi (senza latticini) sempre a base di cocco.
L’operazione trova le sue radici in investimenti precedenti e rafforza la partnership tra due aziende che condividono impegni ambientali e di sostenibilità. Già nel 2017, Danone Manifesto Ventures aveva sostenuto un piano di aumento del capitale di 30 milioni di dollari di Harmless Harvest, insieme a Mousse Partners e altri investitori. Con questo investimento aggiuntivo, DMV acquisisce la proprietà di maggioranza e continuerà a fornire supporto finanziario, strategico e operativo in tutte le aree di business appropriate, e Harmless Harvest continuerà ad operare in modo indipendente ma con risorse aggiuntive e maggiori capacità operative per aiutare a spingere ulteriormente le sue iniziative di crescita e sostenibilità, dalle fattorie di cocco thailandesi agli scaffali degli Stati Uniti.
Harmless Harvest è il primo investimento statunitense con quota di maggioranza della multinazionale francese. L’acquisizione, contribuisce all’obiettivo di Danone di 5 miliardi di euro di vendite di prodotti vegetali in tutto il mondo entro il 2025.
Harmless Harvest è stata fondata nel 2009 da Justin Guilbert e Douglas Riboud ed è leader nella categoria dell’acqua di cocco premium in rapida crescita negli Stati Uniti grazie all’attenzione verso prodotti biologici di qualità superiore. Sotto la guida di Ben Mand, che è entrato a far parte dell’azienda nel 2018 come CEO, la crescita di Harmless Harvest ha continuato ad accelerare, guidata dall’espansione della distribuzione e dall’innovazione, in particolare con il lancio di alternative allo yogurt senza latticini nel 2019 e nel 2020.
L’azienda prevede di generare oltre 100 milioni di dollari di fatturato nel 2021, raddoppiando le sue entrate rispetto al 2017. Harmless Harvest è certificata Fair for Life e impegnata nell’agricoltura sostenibile attraverso il suo Regenerative Coconuts Agriculture Project (ReCAP), lanciato nel 2019 in collaborazione con Danone.
“È stato un privilegio far parte della storia di successo di Harmless Harvest negli ultimi anni, poiché l’azienda ha continuato a crescere, innovare e aprire la strada a pratiche commerciali più responsabili – ha affermato Laurent Marcel, CEO di Danone Manifesto Ventures -. Siamo entusiasti di promuovere la partnership con un gruppo di persone che mirano a essere ‘harmless’, (lett. non dannose) per il pianeta e la società e condividono la nostra visione di un sistema alimentare sano e sostenibile”.
“Da quando sono entrato in Harmless Harvest come CEO nel 2018, abbiamo compiuto passi significativi per abbracciare i valori fondanti dell’azienda, accelerando la crescita e rafforzando la nostra catena di approvvigionamento dalla Thailandia agli Stati Uniti – ha dichiararo Ben Mand -. Lo abbiamo fatto mentre ci sforziamo costantemente di proteggere l’ambiente, fare meno danni e condividere la ricchezza in tutto ciò che facciamo”.
Danone Manifesto Ventures, dalla sua costituzione, ha investito in varie società. Oltre ad Harmless Harvest, anche Forager Project, Farmer’s Fridge e Nature’s Fynd negli Stati Uniti, Michel et Augustin, Yooji e Phenix in Francia, Moju nel Regno Unito ed Epigamia in India. Nel 2018, è diventata la prima impresa ad essere certificata B Corp! in modo indipendente.
Mariangela Latella