Certificazioni, San Lidano anticipa le richieste della GDO

Passo avanti sulla responsabilità sociale e ambientale per OP San Lidano, che si è presentata a Macfrut con importanti novità dal punto di vista delle certificazioni.
“Da fine 2020 abbiamo ottenuto la certificazione ETRS, Ethical Trade and Sustainable Sourcing – ci ha spiegato Giulio Benvenuti (nella foto), responsabile qualità dell’azienda che opera su 70 ettari di colture in serra ed altri 300 a campo aperto, sparsi lungo tutta la Penisola -. È il passo ulteriore alla certificazione britannica BRC sulla sicurezza alimentare, la più prestigiosa sul mercato, che già abbiamo. Ci siamo presentati all’edizione 2021 di Macfrut con tutte le novità legate ai nostri impegni non solo in tema sociale ma anche ambientale, per anticipare quelle che saranno le prossime tendenze nei capitolati delle insegne della GDO italiana, con cui lavoriamo prevalentemente come fornitori della marca privata a cui destiniamo l’80% del nostro prodotto”.
La certificazione ETRS implica degli standard etici sul lavoro che spaziano dalla revisione del modello organizzativo aziendale, alla filiera di approvvigionamento e a tutti gli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro, alla contrattualistica, alla contribuzione, a benessere del lavoratore fino a quelli di gestione aziendale.
Per San Lidano si tratta di un importante, e impegnativo, passo avanti rispetto al codice etico di cui si era già dotata nel 2017 e che è stato rinnovato alla fine dell’anno scorso con l’ottenimento della nuova certificazione. Impegno che sta caratterizzando la sua organizzazione con una forte impronta etica.
“Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale – precisa Benvenuti –, già dal 2018 abbiamo una filiera certificata ISO22005. Su questo impianto di standard legato alla filiera, abbiamo inserito il nostro disciplinare San Lidano, anch’esso certificato, che include tutta una serie di impegni nella previsione che saranno questi gli standard richiesti dalla GDO in un futuro molto vicino. Se fino ad ora abbiamo operato con singole iniziative spot, come ad esempio l’introduzione della sensoristica per l’ottimizzazione del consumo di acqua negli impianti di lavorazione della IV Gamma; siamo adesso in una fase di passaggio verso un piano più organico dedicato alla sostenibilità. Per il prossimo anno abbiamo in obiettivo la certificazione ambientale ISO 14001 con l’applicazione di tutti gli standard previsti per l’ambiente. Stiamo predisponendo, a tal riguardo, tutta una serie di azioni: dalla riduzione dei consumi energetici a quella delle emissioni di CO2, dell’acqua, delle possibili contaminazioni del suolo e dei rumori nell’impianto di produzione”.
Sul fronte dell’andamento della campagna, il 2021, anche se non ancora finito, si caratterizza peggiore rispetto all’anno passato. “I fattori avversi di quest’anno – ci ha detto Benvenuti – sono stati una sorta di tempesta perfetta data dal ‘combinato disposto’ di una stagione difficile sia da un punto di vista climatico che di mercato dato che la crisi economica scatenata dal Covid sta cominciando a fare sentire i suoi effetti sui consumi”.
Mariangela Latella

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