Oggi come non mai mai urge convocare il tavolo per la IV Gamma richiesto a più voci da tutti i player della filiera non solo per la riforma della legge, ma anche per trovare soluzioni alla difficile congiuntura di mercato causata dalla guerra in Ucraina. Di questo si è parlato nella riunione in Confagricoltura tenutasi nei giorni scorsi, che ha sottolineato l’importanza di lanciare il comitato IV Gamma istituito nel quadro dell’Organismo Interprofessionale.
Sul punto si è espresso anche Andrea Battagliola, presidente di UIF – IV Gamma: “Per consolidare e sviluppare ulteriormente il nostro settore abbiamo chiesto ai Ministeri competenti di farsi promotori della convocazione di un tavolo di confronto tra tutti i soggetti della filiera interessati per valutare come affrontare le problematiche all’ordine del giorno. Al momento, siamo in attesa di essere convocati”.
Tutto rimane nel limbo dell’incertezza da cui non si riesce a vedere uno spiraglio di luce. Mentre la grave situazione di emergenza lascia prevedere possibili perdite per il settore.
Un’incertezza che, a questo punto, potrebbe essere sciolta da uno dei ministeri interessati, il Mipaaf che potrebbe farsi promotore della riunione giocando di equilibrismo tra i due grandi poli aggregativi, quello dell’OI e quello di UNAPROA, orbitanti, rispettivamente, in area Confagricoltura e Coldiretti.
Il primo comunicato congiunto Coldiretti-Confagricoltura dei giorni scorsi lascerebbe intendere che sia desiderio concreto di entrambe le organizzazioni sindacali trovare la quadra prima possibile. Una quadra che potrà trovarsi solo in un tavolo cui sieda anche la GDO e che, soprattutto, riesca a superare le nuove tensioni del settore dovute all’inasprimento della competizione in tempi, come questi, di vacche magre.
Mariangela Latella