Aumentare la shelf-life nel post-raccolta, progetto per 25 OP ortofrutticole

Partito il nuovo biennio del progetto “Attività volte alla verifica dell’incremento della conservabilità in post raccolta di frutta e ortaggi mediante la sperimentazione di un dispositivo di foto ossidazione idrata catalitica” coordinato da Italia Ortofrutta – Unione Nazionale e di responsabilità scientifica dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Vede coinvolte 25 organizzazioni di produttori.

Il progetto, che ha l’obiettivo di valutare l’impatto della tecnologica di foto ossidazione idrata catalitica (PCO) in termini di miglioramento della conservabilità, qualità e salubrità dei prodotti ortofrutticoli e che già nel primo biennio 2021-2021 ha visto la conduzione di prove sperimentali su 12 prodotti ortofrutticoli, ha preso il via con una giornata di training svolta a favore dei tecnici delle OP direttamente coinvolti nelle prove sperimentali.

La giornata di training si è conclusa con la calendarizzazione delle attività sperimentali specifiche per l’anno 2022 che sono previste per le referenze arance (OP Frujt), ravanelli (Ortolanda), carote (Colle d’oro), pomodori (Vittoria Tomatoes), pere (Ortocal) e kiwi (Zeoli Fruit).

Ad oggi, relativamente all’annualità in corso, sono state completate le prove su arance, ravanelli carote e sono in corso quelle sul pomodoro.

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