Inflazione record, siccità, caro energia: produttori con l’acqua alla gola

Corre l’inflazione anche nel settore della IV Gamma. Se a fine luglio i prezzi a scaffale di questi prodotti viaggiavano intorno al +9%, a detta degli esperti, nelle prime settimane di agosto la crescita è andata ben oltre la doppia cifra. Secondo una stima prudenziale, effettuata anno su anno, determinata da alcuni player di settore, l’aumento medio dei prezzi sul 2021 si assesterebbe intorno all’8%.

La corsa al rialzo, però, trova poco riscontro negli aumenti alle liquidazioni dei produttori che, rispetto all’incremento dei costi, sono ancora largamente inferiori alle necessità. Per permettere agli agricoltori di questo comparto ad alto valore aggiunto di realizzare dei margini sia pur minimi che possano in qualche modo remunerare in primo luogo gli investimenti effettuati negli anni passati, occorrerebbe che la GDO riconoscesse almeno un ulteriore 10-15% sul prezzo alle aziende produttrici. Le quali sono alle prese con il caro-bollette: il costo dell’energia sta esplodendo.

I costi sono in forte crescita anche a causa della siccità e dei gravi eventi climatici avversi registrati nelle ultime settimane: oneri lievitati di almeno un ulteriore 20%, con il Nord Italia maggiormente penalizzato. Le regioni settentrionali della Penisola, infatti, oltre che dalla siccità, sono state colpite da forti grandinate in agosto che hanno danneggiato serre e tunnel, senza però arrivare ad incidere sulla continuità delle forniture.

Le condizioni meteorologiche, hanno ridotto la disponibilità estiva di prodotto, di per sé inferiore rispetto all’inverno, del 15%. Attualmente si registra sul mercato scarsa disponibilità di baby leaf, in generale, e di rucola.

Mariangela Latella

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi ogni giorno
le più importanti notizie dal mondo dell’ortofrutta.

Grazie per esserti iscritto alla nostra newsletter!