IV Gamma, i dati ISMEA del terzo trimestre: ripresina acquisti, ma nel 2022 andava meglio

di Mario Schiano Lo Moriello*

Gli acquirenti di IV Gamma tolgono il piede dal freno ma non toccano l’acceleratore. Potrebbe essere questa l’immagine che descrive l’andamento delle vendite in Italia nel terzo trimestre del 2023. Infatti, si registra una ripresa degli acquisti, ma siamo ancora distanti dai livelli raggiunti nel 2022.

Rispetto allo scorso anno si assiste alla progressiva normalizzazione delle modalità di lavoro, con meno smart working e più lavoro in presenza, e questo tiene sempre più spesso gli italiani a pranzo fuori casa, riducendo il numero di pasti consumati in casa. Contemporaneamente però il minor tempo speso tra le mura domestiche si traduce in una minore disponibilità di tempo da dedicare alla preparazione dei pasti e di conseguenza ad una maggiore propensione ad acquistare prodotti di IV gamma.

La realtà è però più articolata e nella lettura dei dati di vendita occorre tener conto anche delle variabili economiche. Tra queste un ruolo determinante lo sta svolgendo la fiammata dell’inflazione (purtroppo ancora particolarmente intensa per i prodotti alimentari) e la conseguente riduzione del potere di acquisto delle famiglie.

Le vendite di ortaggi di IV gamma (quota in valore) nei primi nove mesi del 2023

Fonte tabelle: ISMEA su dati NIQ -MT

A ben guardare i dati, la IV Gamma non ha particolari responsabilità sull’aumento del costo del paniere ISTAT, in quanto i listini al dettaglio di questa categoria hanno registrato rincari percentuali molto inferiori rispetto agli altri prodotti ortofrutticoli freschi e rispetto a surgelati e conserve. Ma il consumatore, che ha sempre meno budget a disposizione per i consumi, sta tagliando gli acquisti di prodotti alimentari, compresa la IV Gamma.

Nel terzo trimestre di quest’anno (i dati sono aggiornati al 10 settembre 2023), è tornata a crescere la spesa per gli acquisti di IV Gamma, +0,7% rispetto al terzo trimestre 2022, grazie all’aumento dei listini medi (+3%). La ripresa arriva dopo la contrazione della spesa registrata nel primo semestre del 2023 a causa della riduzione dei quantitativi venduti.

Più in generale, nei primi nove mesi del 2023, gli acquisti di ortaggi di IV Gamma sono ammontati a circa 680 milioni di euro, registrando una flessione di 7,8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022 (-1,1%). Questa flessione della spesa è la conseguenza della riduzione dei quantitativi acquistati (-4,3%) mentre i listini medi sono cresciuti su base annua del 3,3%.

Vendite di ortaggi di IV gamma (var. % su base annua)

In figura 1 sono riportate le variazioni percentuali degli acquisti di IV Gamma, del prezzo medio e della spesa, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La linea chiara mostra la variazione degli acquisti in quantità ed evidenzia come questi siano diminuiti nel 2020 durante la pandemia e in particolare nel secondo trimestre in concomitanza con il primo lockdown. Successivamente, nel 2021 e nei primi tre trimestri del 2022 si è registrato un incremento degli acquisti su base annua. Infine, a partire dal quarto trimestre 2022 e fino al terzo trimestre 2023, si è registrata la riduzione degli acquisti. È importante evidenziare come nel secondo e nel terzo trimestre 2023, la riduzione tendenziale degli acquisti si sia ridimensionata rispetto ai trimestri precedenti. Infatti, si va dal -6,9% registrato nel primo trimestre 2023, al -3,4% del secondo; al –2,2% del terzo trimestre.

La linea tratteggiata indica la variazione tendenziale della spesa e segue lo stesso andamento descritto per gli acquisti in quantità. Infatti, è proprio a causa della riduzione dei volumi venduti che nel primo e nel secondo trimestre 2023 la spesa è diminuita (rispettivamente -3% e -0,1%), nonostante i prezzi medi avevano iniziato ad aumentare. Nel terzo trimestre 2023, infine, il rallentamento della riduzione degli acquisti in volume e – soprattutto – l’ulteriore aumento dei listini hanno riportato in terreno positivo la variazione tendenziale della spesa, + 0,7%.

Sempre in figura 1 la linea più scura indica le variazioni tendenziali dei listini medi e mostra la flessione del prezzo nel 2020, nel 2021 e fino al terzo trimestre 2022. Poi, a partire dal quarto trimestre 2022 si è verificata l’inversione della tendenza e il prezzo medio dei listini è tornato a crescere. Gli incrementi dei prezzi al dettaglio della IV gamma sono però nettamente inferiori a quelli registrati da ortaggi confezionati, patate, surgelati, conserve vegetali e conserve di pomodoro (cfr figura 3 e figura 5).

I dati del terzo trimestre 2023
Nel terzo trimestre 2023 gli acquisti di ortaggi freschi confezionati (I Gamma evoluta) sono cresciuti dello 0,3% su base annua e tenuto conto che i listini medi di questa categoria sono aumentati del 17% circa, si è registrato un incremento di pari entità della spesa, confronta figura 2 e figura 3. Gli acquisti di patate sono diminuiti del 10% circa su base annua ma la spesa è aumentata del 23% a causa del forte rincaro dei listini medi di questa categoria, + 36%.

Variazione degli acquisti e della spesa di ortaggi confezionati, conserve, surgelati e patate nel III trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022

Gli acquisti di ortaggi e patate surgelati sono calati del 3% ma i prezzi di questi prodotti sono aumentati del 13% e quindi la spesa è cresciuta. Di contro crescono gli acquisti di conserve vegetali (+2,2% su base annua) e delle conserve di pomodoro (+5,6%). I prezzi di questi prodotti sono aumentati rispettivamente del 10% e 17%.

Gli acquisti di ortaggi di IV Gamma si sono ridotti del 2,2% su base annua ma la spesa è cresciuta dello 0,7% a causa dell’aumento del 3% dei listini medi di questa categoria. Tra i principali prodotti di IV gamma, nel terzo trimestre, si sono registrati segnali positivi per gli acquisti di rucola (+3,4%) mentre per le insalate c’è stato un calo dell’1,4%. Nette le flessioni per gli acquisti di funghi (-19%), carote (-15%) e spinaci (-11%).

Variazione degli acquisti e dei prezzi medi di ortaggi confezionati, conserve, surgelati e patate nel III trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022

Sul fronte dei prezzi, carote (+18%) e funghi (+8%) fanno registrare incrementi sostanziali su base annua mentre per rucola (+0,7%), insalate (+2,1%) e spinaci (+5%) gli incrementi sono nettamente inferiori all’aumento dei prezzi registrato da Istat per i prodotti alimentari.

Le vendite al dettaglio nei primi nove mesi del 2023
Nei primi nove mesi del 2023 gli acquisti di ortaggi freschi confezionati (I Gamma evoluta) sono cresciuti dello 0,2% su base annua e tenuto conto che i listini medi di questa categoria sono aumentati del 10% la spesa è cresciuta dell’11% circa. Il numero di confezioni vendute è aumentato anche per via della riduzione del peso medio delle confezioni (-0,7%). Gli acquisti di patate sono diminuiti di circa il 3% su base annua mentre la spesa è aumentata del 21% a causa del considerevole aumento del prezzo al dettaglio (+ 25%). Anche per le patate si registra la riduzione del peso medio della singola confezione, -4% su base annua.

Variazione degli acquisti e della spesa di ortaggi confezionati, conserve, surgelati e patate nei primi nove mesi 2023 rispetto allo stesso periodo  2022

Gli acquisti di ortaggi e patate surgelati sono diminuiti del 4,2% e quelli di conserve vegetali del 2,6% ma l’aumento del prezzo medio, +17% per i surgelati e +12% per le conserve, ha determinato la crescita della spesa delle famiglie. Nello stesso periodo gli acquisti di conserve di pomodoro sono aumentati dell’1,1% su base annua. I prezzi al dettaglio di questi prodotti sono rincarati del 22% e quindi l’incremento della spesa è stato del 23%.

Gli acquisti di ortaggi di IV Gamma hanno registrato una flessione del 4,3% su base annua. L’aumento del 3,3% del prezzo medio di questa categoria ha ridimensionato la flessione della spesa che è diminuita dell’1,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Per gli ortaggi di IV Gamma si riscontra una lieve riduzione del peso medio della singola confezione rispetto a un anno fa, – 0,4%.

Tra i principali prodotti di IV gamma spiccano le flessioni degli acquisti registrate da rucola (-4,6%) e insalate (3,7%). Tra gli altri prodotti, le maggiori flessioni degli acquisti sono state riscontrate per i funghi (-16%), le carote (-8,5%) e gli spinaci (-5,7%). Nello stesso periodo, zucche (+12,9%), germogli (+12,2%) e bietole (+1,4%) hanno aumentato le vendite su base annua ma si tratta di prodotti che hanno uno scarso peso sulle vendite complessive della categoria. Sul fronte dei prezzi funghi e carote (+10% su base annua) fanno registrare incrementi sostanziali mentre per rucola (+1,8%), insalate (+2,9%), germogli (+2,7%) e spinaci (4,6%) gli incrementi medi dei listini sono nettamente inferiori all’aumento dei prezzi registrato da Istat per i prodotti alimentari.

Variazione degli acquisti e dei prezzi medi di ortaggi confezionati, conserve, surgelati e patate nei primi nove mesi 2023 rispetto allo stesso periodo 2022

In termini di spesa, nei primi nove mesi dell’anno si registra la flessione per le insalate (-0,9%), per la rucola (- 2,9%), per gli spinaci (- 1,5%) e per i funghi (- 7,9%). Di contro, è aumentata la spesa per i germogli (+ 15,2%), le zucche (+ 15,9%), le bietole (+ 2%) e le carote (+0,3%).

Il peso medio delle confezioni di ortaggi di IV Gamma è diminuito dello 0,4% in un anno. Le maggiori flessioni del peso medio delle confezioni sono state registrate per le carote (-4,3%), i funghi (-2,4%) e la rucola (-1,2%). Stabile, invece, la grammatura media delle insalate.

* ISMEA

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi ogni giorno
le più importanti notizie dal mondo dell’ortofrutta.

Grazie per esserti iscritto alla nostra newsletter!