di Mario Schiano Lo Moriello*
Cosa è successo nel quarto trimestre del 2023? I consumatori di IV gamma hanno tolto il piede dal freno e hanno spinto (timidamente) sull’acceleratore. Potrebbe essere questa l’immagine che descrive l’andamento delle vendite degli ortaggi pronti al consumo nell’ultimo scorcio del 2023. La buona notizia è che dopo un anno, finalmente, è ritornato il segno “più” davanti alla variazione tendenziale degli acquisti, +1% rispetto al IV trimestre 2022. Nello stesso periodo, è rallentata la crescita dei prezzi, +1,1%: era stata 3,3% nel terzo trimestre 2023. La risultante di queste variazioni si è concretizzata con l’aumento della spesa per la IV Gamma che è cresciuta del 2,1% rispetto al quarto trimestre 2022 dopo che nei primi tre trimestri del 2023, nonostante l’aumento dei listini medi, si erano registrate altrettante riduzioni.
Più in generale, un primo bilancio del 2023, registra acquisti di ortaggi di IV gamma per circa 966 milioni di euro, con una flessione di 3,6 milioni di euro rispetto al 2022 (-0,4%). Questa flessione della spesa è conseguenza della riduzione dei quantitativi acquistati (-3%) mentre i listini medi sono cresciuti su base annua del 2,8%.
Le vendite di ortaggi di IV gamma (quota in valore) nel 2023 – ISMEA su dati NIQ – MT
Se nel computo inseriamo anche le vendite di frutta tagliata pronta da mangiare, che valgono il 5% della spesa per la IV gamma, il 2023 si chiude in perfetta parità con il 2022, con vendite per 1.016 milioni di euro.
Fonte tabelle: ISMEA su dati NIQ – MT
Qui sopra sono riportate le variazioni percentuali degli acquisti di IV Gamma, del prezzo medio e della spesa, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La linea chiara mostra la variazione degli acquisti in quantità ed evidenzia come questi siano diminuiti nel 2020 durante la pandemia e in particolare nel secondo trimestre in concomitanza con il primo lockdown.
Successivamente, nel 2021 e nei primi tre trimestri del 2022 c’è stato un rimbalzo rispetto al calo del 2020, mentre, a partire dal quarto trimestre 2022, si è registrata una nuova fase di riduzione degli acquisti, durata un anno, fino al terzo trimestre 2023.
È importante evidenziare come nel secondo e nel terzo trimestre 2023, la riduzione tendenziale degli acquisti si sia ridimensionata rispetto ai trimestri precedenti. Infatti, si va dal -6,8% registrato nel primo trimestre 2023, al -2,6% del secondo trimestre; al -3,3% del terzo trimestre, fino al +1% del quarto trimestre.
Nella stessa figura, la linea più scura indica le variazioni tendenziali dei listini medi e mostra la flessione del prezzo che iniziata nel 2020, è durata fino al terzo trimestre 2022. Poi, a partire dal quarto trimestre 2022 c’è stata (la tanto attesa) inversione di tendenza e il prezzo medio dei listini è tornato a crescere su base annua. Nel quarto trimestre 2023 la variazione dei prezzi su base annua è stata molto contenuta, +1,1%. In generale si osserva che gli incrementi dei prezzi al dettaglio della IV Gamma sono nettamente inferiori a quelli registrati da ortaggi confezionati, patate, surgelati, conserve vegetali e conserve di pomodoro.
La linea tratteggiata nella figura, infine, indica la variazione tendenziale della spesa e segue lo stesso andamento descritto per gli acquisti in quantità. Infatti, è stato proprio a causa della riduzione dei volumi venduti che nel primo trimestre 2023 la spesa è diminuita del 3%, mentre nel secondo e nel terzo trimestre la spesa è rimasta sostanzialmente stabile grazie all’aumento dei prezzi medi. Infine, nel quarto trimestre 2023, la ripresa degli acquisti in volume (+1%) e l’aumento dei listini hanno riportato in terreno positivo la variazione tendenziale della spesa, cresciuta del 2,1% rispetto al quarto trimestre del 2022.
Gli acquisti di ortaggi confezionati nel IV trimestre 2023
Nel quarto trimestre 2023, i listini medi degli ortaggi hanno continuato a crescere su base annua ma (fortunatamente) c’è stata una forte frenata della percentuale di aumento rispetto agli ultimi trimestri. Gli acquisti in quantità si sono ridotti su base annua anche se alcune categorie (ortaggi IV Gamma, conserve vegetali e conserve di pomodori) hanno fatto eccezione, registrando un incremento.
Tra le principali categorie, gli acquisti di ortaggi freschi confezionati (I gamma evoluta) sono rimasti invariati su base annua (+0,1%) e, tenuto conto che i listini medi di questa categoria sono aumentati dell’8% circa, c’è stato un incremento di pari entità della spesa. Complice il meteo mite, gli acquisti di patate sono diminuiti del 11% circa su base annua ma la spesa è aumentata dell’11% a causa del forte rincaro dei listini medi di questa categoria, + 24%, riconducibile al basso livello di offerta.
Gli acquisti di ortaggi e patate surgelati sono rimasti stabili ma i prezzi di questi prodotti sono aumentati del 4,7% e quindi la spesa è cresciuta nella stessa misura. Di contro sono aumentati gli acquisti di conserve vegetali (+2,6% su base annua) e delle conserve di pomodoro (+2,1%). I prezzi di questi prodotti sono aumentati rispettivamente del 3,7% e 4,1% e quindi è cresciuta anche la spesa.
Gli acquisti di ortaggi di IV Gamma sono tornati a crescere dopo un anno (+1% su base annua) e la spesa è cresciuta del 2,1% per l’aumento dell’1,1% dei listini medi di questa categoria. Tra i principali prodotti di IV gamma, nel quarto trimestre, si sono registrati segnali positivi per gli acquisti di rucola (+7%) mentre per le insalate c’è stata una sostanziale stagnazione delle vendite (-0,4%). Tra le principali referenze, si segnalano gli aumenti delle vendite di funghi (+4,3%), bietole (+5,6%), zucche (+9,7%) e spinaci (+11,4%). Fanno eccezione le vendite di carote, che sono diminuite del 26% a causa dell’aumento dei listini medi (+26%).
Nel prossimo numero della newsletter approfondiremo il trend della frutta tagliata.
*ISMEA
