Intelligenza artificiale grande protagonista nell’ultima edizione di Fruit Logistica. Elad Mardix, amministratore delegato e cofondatore di Clarifruit, ha spiegato che con la graduale introduzione delle tecnologie basate sull’IA il settore dei prodotti freschi si trova ad affrontare una trasformazione della stessa portata del pre-digitalizzazione. Alla Farming Forward Stage, ha dimostrato come il suo software Clarifruit possa aiutare a ridurre gli sprechi alimentari e con essi le perdite finanziarie per produttori, intermediari, distributori finali.
Il software stabilisce standard uniformi per la valutazione della qualità. Garantisce inoltre che il processo di ispezione sia obiettivo e fornisca dati in tempo reale, sulla base dei quali è possibile prendere decisioni concrete, ad esempio a chi vendere le merci.
Oltre al controllo di qualità, l’intelligenza artificiale svolge un ruolo importante anche nello sviluppo e nella commercializzazione di nuove varietà. Al Fresh Produce Forum nel padiglione 23, Patricia Sagarminaga, direttore del gruppo Marketing e comunicazione del gruppo AMFRESH, ha parlato di come la sua azienda utilizzi l’intelligenza artificiale per analizzare la domanda del mercato.
Nell’era dei big data, dei supercomputer e delle app facilmente disponibili come Gen AI e Chat GPT, Paulina Drott, responsabile dell’Innovazione e della Ricerca presso GS1 Germania, ha osservato un crescente interesse per la tecnologia AI. Nel settore dei prodotti freschi, l’utilizzo nel controllo qualità e nell’ispezione della frutta, in cui l’intelligenza artificiale può rilevare rapidamente i difetti, vengono ritenuti strategici. La previsione dei consumi potrebbe anche ridurre le interruzioni, aumentando così l’efficienza.
Al fine di ottimizzare le catene di approvvigionamento, l’intelligenza artificiale potrà fare previsioni stagionali, che vanno dalle preferenze dei clienti e dalle condizioni meteorologiche, alla domanda nei giorni festivi. Utilizzando questi dati, la produzione potrà essere personalizzata, risparmiando così risorse. Gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale andranno inoltre utilizzati per ispezionare i raccolti per individuare eventuali infestazioni di parassiti o umidità del terreno al fine di ottimizzare l’irrigazione.
Il Trend Report di Fruit Logistica di quest’anno ha evidenziato il ruolo svolto dall’intelligenza artificiale nell’agricoltura verticale. Secondo gli autori, i coltivatori in serra saranno tra i primi ad adottare l’intelligenza artificiale per ottimizzare le decisioni e i quantitativi da produrre sulla base di dati oggettivi. Grow Director, espositore della fiera (nella foto di apertura), si rivolge proprio a questo segmento della filiera con prodotti che aiutano ad automatizzare la coltivazione delle piante sia in ambiente controllato che all’aperto. (m.ald.)